parole (Page 11)

Vola libera di Nicoletta Vallorani Anna Vanzan se n’è andata. I posti vuoti si moltiplicano in questo Natale di assenze, ombre che si affollano mentre ci affanniamo a dare un senso alle cose. Servono parole impossibili, che non arrivano comunque a tradurre una nostalgia vissuta alla lettera come il doloreleggi »

Tutto sommato non è stato granché. Un po’ di sangue qua e là, ma neanche troppo, qualche lamento subito soffocato dall’ultimo colpo alla nuca, venti secondi di tremito sul parquet del soggiorno e via, tutto finito. Più veloce di una sigaretta. E poi dicono che ammazzare è un’esperienza terribile, unaleggi »

Se ti comporti bene, mi diceva, avrai il tuo chupa chups fragola e panna. E se schiocchi un bacio qui, sulla guancia della tua mamma favolosa, una Rossana finirà subito nella tua boccuccia. Gliene davo tanti di baci, anche sulla testa, affogando il volto tra i capelli, perché delle caramelleleggi »

Pani dua un bochal di vino una aringa un quartuccio di bruscho un piatello di spinaci quatro alice tortegli due minestre di finocchio e un bochal tondo   Michelangelo BuonarrottiLa lista della spesa1518leggi »

Bisogna guardare oltre, avere lo sguardo proiettato nel futuro, la mente aperta al nuovo, essere creativi.Bello… sì davvero bello, un esercizio indispensabile, non c’è guru della comunicazione che non ti ripeta questo mantra costantemente… e che belli che sono! S’immortalano trionfanti nelle loro Ferrari o in mezzo a gente sorridente,leggi »

Eccole. Le mani. Aperte, con le dita tese. I polpastrelli come ciliegie. Le falangi come ramoscelli. Mani aperte. Con linee nette e definite. Mi sembra assurdo che non le abbia mai notate finora. Quella del cuore pulsa, la vedo danzare, ballerina di epidermide. Quella della testa sembra stanca, alla ricercaleggi »

Gianni fissò la grande marea sotto di sé e decise di telefonarle. Fece il gesto inconsueto in modo meccanico, i telefoni non funzionavano più da ore. Né fissi né cellulari. E, in ogni caso, sapeva bene che lei non avrebbe risposto. Se solo avesse potuto spiegarle quello che pensava. Seleggi »

Indosso maschere. Museruole benigne a misura di prevenzione. Ho un naso burbero: non vuole che gli si rimbocchi le coperte. La maschera, in tempi scaduti, fu il titolo della mia tesi di maturità. Virgilio nelle Georgiche la chiama ora horrenda. Io al lavoro divento servetta muta pur non scorrendo nullaleggi »

“Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura” Emily Dickinson Un viaggio bellissimo. Le spiagge cipria, il solletico delle onde acquamarina se le era meritate davvero. Steso sul bagnasciuga si godeva la brezza,leggi »