Anna Martinenghi

Anna Martinenghi, nasce e vive in punto preciso delle “terre basse” della pianura padana, all’incrocio fra le province di Cremona-Bergamo-Brescia. Ha sempre avuto una grande passione per le parole: leggerle, scrivere, giocarci. Per anni ha ignorato questa passione, ma il virus latente l’ ha riempito di bolle come una varicella. Quando trova parole luminose le chiama “poesia” e il mondo diventa un posto migliore dove stare. Tra le sue pubblicazioni: Didascalie (Edizioni Cinquemarzo, 2008); Nuda (L’Autore Libri Firenze, 2009); Parole Povere (Linee Infinite, 2010); Fotosensibile (Franco Colacello, 2011); Il cielo di scorta (Linee Infinite, 2013). Il suo nuovo libro è Sei troppo grande per capire certe cose, Edizioni del Gattaccio, collana Sdiario.

Le sue rubriche
Storie in minigonna (racconti brevi che lasciano le gambe scoperte)
No-e-sie
Le antipatiche
Gli involuti
6 cose impossibili prima di colazione
Scorie
Tiramisù

Innamorarsi di Bruno Ganz in Pane e tulipani che poi è innamorarsi dell’amore per come dovrebbe essere travolgente e garbato disperato e speranzoso attento e paziente folle e totalizzante probabilmente sbagliato per questo vero ©Anna Martinenghi©Podcast: voce Viviana Gabrini, regia & editing audio Lenny Farmerleggi »

Ci pensi mai a quando saremo fuori dal limite del tempo? Quando per ogni cosa avremo l’infinito senz’affanno la calma dovuta allo stropicciare di papaveri il lento sostare lungo la riva del fiume l’inizio non sarà diverso dalla fine nessuna fretta per ogni domanda faremo risposta Saremo stagione che nonleggi »

Beato l’uomo che non conosce cieli di guerra che non ha camminato sulle macerie della propria casa sepolto un figlio ucciso la carne d’altri figli Beato l’uomo che non conosce inferno d’uomini e beati coloro che vi scendono per strappare le tenebre a costo d’eternità Beato chi guardando negli occhileggi »

Noi anime inquiete paghiamo prezzi altissimi per le nostre buone intenzioni frughiamo il futuro come un ladro da disarmare abbiamo cuori in allarme che disturbano la notte siamo troppo veloci e troppo lente asincrone col presente che mai basta nella sua interezza Noi anime inquiete siamo mine vaganti sminatori senzaleggi »

Non siamo sempre forti giovani e performanti non siamo uno spot un post sui social una coccarda sul petto Siamo la meraviglia dei nostri tentativi delle pessime versioni i rattoppi i fallimenti Arlecchini sulla scena della vita Possiamo uscire dall’algoritmo stupendolo cambiando strada/vita/argomento le gabbie in cui ci mettiamo hannoleggi »

Ogni volta che siamo liberi di scegliere e votare è 25 aprile Ogni volta che la società protegge il debole è 25 aprile Ogni volta che raggiungiamo un nuovo traguardo nello studio e nel lavoro è 25 aprile Ogni volta che la nostra dignità di uomo di donna viene rispettataleggi »

L’impagabile sollievo d’ammettere che ben poche cose nella vita sono sotto il nostro controllo che siamo tutti nella stessa tempesta e il vento è forte e fa paura che molte cose accadono per caso o per merito d’altri che sono più i fallimenti dei successi Che tutti noi nessuno esclusoleggi »

Di memorie minori mi occupo del margine dei ricordi della bufera di coriandoli che mi nevica dentro gli occhi prima dei sogni Ripenso a cose minime l’odore dell’asfalto in una mattina di pioggia la siepe perfetta di un angolo d’Irlanda le luci rimaste accese alle nostre spalle le ombre cheleggi »

Raccontami cosa ti hanno insegnato gli anni come il tempo ha inciso certi giorni nella pelle impresso ombre nello sguardo Dimmi come hai portato in salvo quei sorrisi nonostante le spine nelle mani e i naufragi nei giorni di burrasca Ripetimi che mai amore andò sprecato che nessuna gentilezza èleggi »

Di ciò che ho vissuto del poco che sono stata ho imparato che ci sono sofferenze nascoste a cui serve pelle e rispetto non parole che la gentilezza non è mai un errore lo è invece l’ingratitudine che non si impara dagli sbagli degli altri che i frutti non maturanoleggi »