Ale Ortica

Nata e cresciuta a Rocca Castello, legge avidamente e scrive
pigramente sotto dettatura di due gatti fratelli con mamme diverse.
I suoi riferimenti culturali sono Stephen King e Abigail Mitchell.

Settimana interessante quella appena trascorsa, soprattutto dalpunto di vista della comunicazione. Innanzitutto sono soddisfatta dell’esito del Referendum dell’8 e 9 giugno sulla cittadinanza. Nonostante non ami gli “ammaristi”, cioè gli aventi diritto cheinvece di esercitare il diritto di voto dichiarano di andare al mare (da non confondere con gli “ammoriammazzaristi”),leggi »

In questo momento ci sono un paio di notizie più una (tipo bonus track) che stuzzicano la mia immaginazione: ho voglia di parlarne ma ancora non so dove andrò a finire e come svilupperò il discorso.Seguiamo il mio consueto flusso di in-coscienza.Dopo il via libera della Camera, la discussione perleggi »

L’unica cosa che so dei tacos è che una volta li ho mangiati e mi è venuto un violento attacco di maldistorrea, cioè il mio corpo li ha rifiutati con tanta veemenza da non riuscire a prendere unadecisione sulla modalità di smaltimento delle scorie, sopra o sotto? vomito o diarrea?leggi »

Recentemente ho letto su un social una piccola perla di saggezza mascherata da facezia, il meme recitava più o meno così: possiamo fare entrare la formula “poi vediamo” nel vocabolario italiano col significato “no, non succederà mai”? La finzione del “poi vediamo”, la bugia che diciamo ai bambini per interrompereleggi »

Tutto ciò che leggo infiamma la mia fantasia, che si tratti di un romanzo o di un articolo di politica. Sbagliano infatti coloro i quali considerano quest’ultimo argomento tedioso e indigesto, si vantanoaddirittura di adoperarsi per mantenere una costante distanza con esso, non leggono quotidiani, non si interessano a leggileggi »

Abitiamo un mondo totalmente personalizzabile. Possiamo scegliere chi siamo componendo un avatar che si sparerà le pose sui social al posto nostro, poi un amico ti fa notare che il tuo personal pupazzoè pieno di capelli mentre ieri ti ha visto in palestra con una pista di pattinaggio al centroleggi »

Cosa si prova prima di morire? Dolore? Paura? Terrore quanto meno. E la luce in fondo al tunnel? È solo una spia tipo accensione del televisore che alla fine si spegne e finisce tutto? Poi c’è la figura dell’anima amica che viene a prenderti per traghettarti verso la destinazione finale,leggi »

Il sole inondava l’enorme stanzone nel quale la Lady espletava molti dei suoi numerosi compiti. Il calore entrava da una finestra di dimensioni monumentali posta esattamente dietro una pesantescrivania di mogano con piano in pelle, ingombra di fogli, libri, album e matite colorate. Le tende erano tirate in attesa cheleggi »

Il museo era enorme, conteneva decine e decine di aerei in posa come pachidermi presuntuosi, sembrava si guardassero in cagnesco per valutare chi avesse meritato l’allestimento più sontuoso, la rimodernata più efficace. Uno aveva fatto la guerra, tanta guerra, ed era stato ritrovato in mille pezzi tra macerie desolate, inleggi »

È il miglior Governo possibile, quasi un condominio, ma di quelli piccoli, che non necessitano di amministratori, solo qualche piccolo fraintendimento, una scaramuccia, irrisori dispetti riparatori e poitutti amici. La luce delle scale accesa anche di giorno, il ministro non si pulisce i piedi e lascia macchie di fango sulleleggi »