Fortunato Mannino

Fortunato Mannino è docente di Lettere e insegna all’Istituto Comprensivo Nosside-Pythagoras di Reggio Calabria.
Di formazione classica, dopo la laurea all’Università di Messina ha continuato gli studi presso l’Università La Sapienza di Roma, conseguendo la laurea alla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari.
Si occupa anche di critica musicale e dal 2011 ha collaborato con il web-magazine SOund36.
Ha pubblicato "La biografia di Nessuno" per Città del Sole Edizioni e “Appunti e saggi di critica letteraria” per Il Rifugio editore.
È presidente dell’Associazione Culturale Scampoli, che ha come fine primario quello di ridare prestigio alla figura storica e letteraria di Giuseppe Fantino, romanziere e critico.

La voce è forse lo strumento più bello che è stato donato all’uomo. Nessun altro essere vivente ha, infatti, la possibilità di articolare e condividere i suoi pensieri e le sue emozioni. Musicalmente parlando è il più atavico tra gli strumenti pensiamo, per esempio, ai cries e ai calls cheleggi »

Esiodo nella sua Teogonia descriveva Eros come dio creatore nato dal Kaos primordiale e a distanza di oltre 2700 anni è veramente difficile pensare il contrario. Forza creatrice, forza distruttrice, forza dirompente sono solo alcuni degli aspetti che Eros mostra all’umanità da sempre e che mostrerà fino alla fine. Eleggi »

Quando si parla o si scrive di musica è giusto non dimenticare il ruolo culturale che svolgono le piccole / grandi etichette. Se nella società il rock nelle sue diverse forme può definirsi vivo e vegeto è perché ci sono persone illuminate che investono negli artisti prima ancora che neileggi »

Il 29 febbraio comunque la si pensi non è un giorno come tutti gli altri e il suo essere fausto o infausto è solo una questione di latitudine. A me piace guardare il lato bello e positivo della vita e il 29 febbraio lo associo a un disco che amoleggi »

Uno degli aspetti che nel corso degli anni è quasi scomparso in chi ascolta musica è l’attesa. Ai tempi del vinile e se vogliamo anche della personale musicassetta, nobile antenata della musica liquida, c’era maggiore attenzione nell’ascolto e di un artista o di un gruppo si attendeva con curiosità l’albumleggi »

Il nome e la voce di Sophya Baccini si legano indissolubilmente con quello di importanti gruppiprog, quindi a stili e ad atmosfere ben precisi, ma un disco tutto suo e con lei unica protagonistamancava. È vero che nel 2009 è uscito Aradia per la Black Widow Records, che è aleggi »

Un insetto che rimane invischiato nella resina è semplicemente un insetto morto, intrappolato nella resina. Se spostiamo però l’orologio del tempo avanti di milioni di anni quella resina fossilizzata diventa gemma preziosa e quell’insetto testimone involontario di un’era lontanissima. Se trasliamo questi concetti a Gli Insetti Nell’Ambra sarà facile comprenderneleggi »

Chi ama la musica prog rock e le varie declinazioni del metal ha nella Black Widow Records unpunto di riferimento sicuro. Personalmente seguo le produzioni dell’etichetta fin dagli albori e non ricordo un disco che abbia deluso le mie aspettative. Nel tempo anzi le produzioni sono state anchearricchite di elegantissimeleggi »

Il 2023 sta scivolando via e quando leggerete queste righe avrà definitivamente lasciato il posto al 2024. Un momento di pausa che mi permette di dedicarmi all’ascolto di quei dischi che la frenesia della quotidianità mi ha costretto a lasciare da parte. Per fortuna la Musica non ha una dataleggi »