sdiario (Page 43)

ragazza con trifogli

Lena si accosta al tavolo. Passa velocemente la spugna dove qualcuno prima di me ha lasciato tracce di pistacchi, e tovaglioli sbriciolati, e orme di birra colata giù dalla pinta. Ha trovato questo lavoro da qualche settimana, ha paura di perderlo, ha paura di tutto. Arrivata in questa città aleggi »

Un’ombra dalle tue palpebre cade sul tuo viso come la pioggia cade su quel petalo di rosa che qualcuno ha perso lungo la strada. Penso a quella rosa orfana di se stessa, regalata a chissà chi chissà perché. O forse depositata sopra un nome e una data, nuda sopra illeggi »

Le stazioni ferroviarie sono microcosmi, si sa. Passaggi obbligati, crocevia di rette che si intersecano per un attimo o forse più, prima di continuare la propria corsa. La donna mora ogni giorno siede ai piedi del tabellone degli arrivi e delle partenze, che ormai nessuno consulta più. Ha una bellezzaleggi »

È sabato. Sono tutti chini con gli occhi sopra al foglio. Hanno dieci, undici anni. Il compito che ho dato loro è intrigante per qualcuno, una noia per qualcun altro. Succede sempre così, nei laboratori di scrittura che porto nelle scuole medie. Si aprono mondi, crollano certezze, tutto diventa materialeggi »

“Il tuo più tenue sguardo facilmente mi aprirà benché abbia chiuso me stesso come dita sempre mi apri petalo per petalo” La punta acuminata e metallica sfiora la mia fronte e io, di riflesso, sorrido: la sensazione, quasi impercettibile, di freddo contro la pelle accaldata dall’eccitazione è piacevole, così comeleggi »

Irene, adesso cerca di calmarti e smetti di fare l’isterica.» Il mio tono avrebbe voluto essere fermo e deciso ma riuscii solo a innervosire ancora di più mia moglie che riprese con la tragedia greca: «Ci toglieranno nostra figlia! Avranno già avvertito i servizi sociali! Ne dichiareranno l’adottabilità!» Se c’èleggi »

  Vorrei parlarti al mare, sdraiati sulla sabbia calda. Senza dover guardare l’orologio, senza il male che fa la forza di gravità. Non dovrei sostenere i tuoi occhi. Risponderei alle domande che nemmeno sai formulare. Prima, però, vorrei ascoltare le cose che non mi hai detto mai. Provo a immaginarmele,leggi »

R. ha dormito 3h e 55” minuti la notte scorsa, interrotte da continui risvegli: – 43 minuti di sonno profondo che non le basteranno per tutta la giornata, – 2h e 42 minuti di sonno leggero in cui si è girata e rigirata nel letto tirandosi dietro le coperte, –leggi »

  Mi dipingerò degli sguardi raccogliendoli da ogni dove il conforto dei luoghi da chiamare casa le strade che t’hanno visto bambino e s’illuminano la sera il colore di foglie e di tramonti sempre uguali sempre diversi lo scorrere del fiume che ci porta via il mare che ci ritornaleggi »

Come ogni sabato pomeriggio, il ragazzo delle rose entra nel locale e gira fra i tavoli con discrezione. Non parla, sorride appena, come se avesse paura di infastidire il mondo. Gli uomini lo ignorano, alcune donne lo allontanano con un gesto della mano, altre comprano fiori per se stesse eleggi »