scrittrice (Page 45)

LA CERNIA Cernia in francese si dice mèrou. È un pesce potente. Vista da lontano, mentre nuota tra le gorgonie, sembra un tranquillo animale obeso. Vista da vicino, quando si sente in pericolo, ha guizzi veloci, un suo spintone o una pinnata ti riconduce alla giusta dimensione, un umano inleggi »

A Federica e Amedeo, perché senza di loro questa storia non avrebbe potuto essere scritta. PER ME, ANELLO DEBOLE – P.M.A. Muro-cursore-muro. La pallina si muove velocemente sullo schermo del telefonino. Centoventi minuti da far passare, sdraiata e quasi immobile, possono sembrare un’eternità. Non lo sono. Avrei potuto scegliere unleggi »

LE MADRI SEGRETE Le madri segrete pensano nomi segreti per bambini segreti che dormiranno sonni segreti racchiusi in sogni segreti che nessuno conoscerà mai. Le madri segrete pensano pensieri segreti di colpe e dolori illusioni spezzate in un distacco che da pochi metri diventa lunare. Le madri segrete custodiscono nomileggi »

UN INCROCIO ALLA RESIDENZA GIORNI FELICI La stanza al primo piano lascia entrare tanta luce e dietro ai vetri si vedono alberi e prati e si indovinano strade, là, dietro le rotaie. La donna cammina con passi piccoli e lenti, ondeggiando sulle gambe gonfie, sui piedi azzurrini ricchi di capillarileggi »

BAMBINE NEL TEMPO Agosto, domenica, interno in penombra. Tutto è finito con una sciarpa indiana, ricordo, come le immagini esotiche che ti ingolfano il cellulare, di un viaggio di chissà chi, mentre tra voci e visi srotolati in un lampo balenava ancora la bimba sorridente. Colpa tua – Ti guardileggi »

GIUSEPPE TICOZZELLI (maglia nera) La mattina del 18 gennaio 1920 Giuseppe Ticozzelli uscì dalla casa di Castelnovetto, provincia di Pavia, dove era nato il 30 aprile 1894. Si aggiustò il tascapane, con dentro i panini e l’immancabile gazzosa, e salì in bicicletta. Essendo alto 187 centimetri per 95 chilogrammi dileggi »

DORMIRE, DORMIRE… Dorme. Trascorre molte ore dormendo. La guardo mentre lo fa. Sto lì, ferma e la osservo domandandomi come fa a dormire con tutta questa luce che abbaglia la stanza, con questo caldo soffocante. Lei è rannicchiata sotto la coperta di lana, come una bambina. Mi sembra ancora piùleggi »

PYRAMID SONG Campo Santa Margherita è nero e rosso cupo. Un’oscurità fratturata sulla pelle da lanterne e da scintille. Come se il sangue fosse fuoco, come se ogni ferita fosse una festa. Abbandono un passo dopo l’altro sul selciato, tutt’intorno corpi in movimento, accaldati dall’alcool, nervosi per l’amore, rabbiosi eleggi »

Anni fa scrissi un libro, FramMenti, edito da una casa editrice che non esiste più: Mobydick, di Guido Leotta, grande amico  grande editore. A ottobre verrà fatto, a Piacenza, un nuovo reading dal libro, con l’aggiunta di alcuni testi inediti di Nicoletta Vallorani. Leggeranno, oltre me, Viviana Gabrini, Pierpaolo Candelaleggi »