racconto (Page 45)

SEMPRE «Allora Michela? Verrete a pranzo da noi, domenica?» «No, mamma. Domenica non possiamo. Vengono quegli amici di Roberto dal Veneto…» «Ah… li conosco?» «Lei abitava vicino al forno. È Alice, la figlia di Marcello…» «Sì, mi ricordo…» «Ogni anno prendono casa al mare, passiamo la giornata insieme, i bambinileggi »

A TUTTI I COSTI Era fatta. Il sogno di una vita – l’incubo di molti anni – era lì. L’aveva voluto così tanto. A tutti i costi. Li aveva pagati tutti. In anticipo. Contanti. Era stata la migliore. Aveva dovuto esserlo. Sempre. Anche se in molti non avevano capito. Elisabethleggi »

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I REMEMBER NOTHING Eravamo estranei, siamo stati estranei troppo a lungo, troppo a lungo. Joy Division Sarà estate. Lungo la strada ci incroceremo, estranei. Il tuo sguardo resterà impigliato nel mio, così verde, pigro e insolente. Sarà quello il giorno e tu avvertirai una tensione vibrare alla base della gola.leggi »

LA GIOSTRA SUL MARCIAPIEDE Guardami. Guardami ancora ho detto. Non abbassare gli occhi, vedi? Io non li abbasso. Pozzanghera maledetta, maledetta come questa terra, maledetta come questa città bastarda e mai vista per intero, come questo angolo di marciapiede maledetto. La gonna è un disastro adesso, come la mia vitaleggi »

DEAR MARK Caro Mark, figurati che io ero uno di quelli che detestava i social. Poi però odio anche restare indietro, voglio dire, io ero giovane negli anni 70, sono uno che sgama il figlio che si fa le canne dal taglio del cartoncino che contiene le cartine per sigarette…leggi »

UN SACCO D’AMORE “Musetto” mi chiama. E in mille altri modi che smetto subito di ascoltare. Sa che non lo sopporto. Allora il muso glielo tengo davvero. Ma lei non capisce. Insiste con tutto quello zucchero e rincara la dose. Le moine dovrei farle io, mi pare. “Amore” mi chiama.leggi »

IL RISO DI TOPO GIGIO Edoardo rimase qualche minuto a osservare la nonna. Doveva essere l’ultimo respiro, quello. Era stato fermo, immobile e quasi in apnea anche lui per un tempo che sembrava non finire mai, in attesa. Aspettava di sentire il gorgoglio rantolante e quel sibilo che avevano accompagnatoleggi »

DUE PASSI INDIETRO A volte non è facile avere le idee  così chiare da lasciarsi dietro i ricordi che si insinuano nella mente come tarli molesti e inopportuni. Complice, magari, una canzone che va in sottofondo col suo ritmo monotono, accompagnando i pensieri di un pomeriggio come tanti. I pensierileggi »

Lui ha 91 anni, e da trenta dice che Dio un giorno lo prenderà con sé in Paradiso. Intanto che aspetta il fausto evento, impartisce lezioni a moglie e figli, citando le sue prodezze di cattolico osservante. A ogni pasto, in ogni momento di silenzio e di distrazione, arringa ileggi »