Katia Colica (Page 3)

  «Biancaneve! Biancaneve! Dove sono i calzini? Non si trovano mai. E le mutande pulite? Ma possibile che in questa casa non si trova mai nulla. Quando stavo con mia madre…»«Arrivo!» Quando stavi con tua madre. Eh, quando stavi con tua madre.Lavo i piatti del pranzo. Pulisco il piano cotturaleggi »

Non ha più colore il ramo vestito di vetro che cede muto, sfibrato. E le gemme, come paralisi, non sanno di esserci; scavano dimore in abbracci bendati di ghiaccio, marcano di ombre il fango stantio e calpestato. Non aspettano, non credono, non sanno. Allo stesso modo io, vuota, aspetto nulla,leggi »

Il chiocciare di chicchere mattutine l’inverno fuori la tenda della pioggia la schiena dritta dei piatti Riposano i cristalli dopo i brindisi delle notti nudi gli abeti di plastica nella luce che resta Gli abbracci sbeccati del quotidiano non sono meno preziosi di quelli delle feste Chissàper quale stradafecero ritornoileggi »

Auguri allora al bimbo che nasce senza sapere di essere dio a tutti i bimbi quindi all’amore da cui vengono e che è a loro dovuto Auguri alla rabbia di ogni Erode le cui le corone pesano e vacillano sotto la sabbia del tempo Auguri ai pastori che dormivano eppureleggi »

Foto di Simon Berger – Da Pexels Babbo Natale è stanco. Ha freddo, sete e gli fanno male i piedi. Sono quasi dieci ore che sta in piedi nella poltiglia grigiastra che stamattina era neve, davanti alla porta automatica del supermercato. Un ciuf ogni trenta secondi, uno sbuffo di caloreleggi »

Vorrei fuggire in una poesia in un foglio di candore dove i carri armati non entrano i bambini non piangono non nascono e non muoiono sotto le bombe Vorrei mettere in salvo la bellezza la cura della sapienza i racconti dei vecchi l’armonia delle stagioni la meraviglia della creazione illeggi »

Mi cerco negli occhi degli altri perché mi sono persa ho dimenticato la vita di prima A loro chiedo se mi hanno vista se mi vedono se ancora esisto Raccolgo i pezzi che mi restituiscono li incollo dove mancano Nulla sarà più uguale ma non voglio scordare da dove vengoleggi »

Tisane d’autunno a scaldare che bevi veloce come una medicina amara È solo acqua dicevi son fatte di niente E invece pensavo a tutto il niente che ci vuole al freddo nelle mani al tempo delle foglie per volare al vapore che bacia i vetri e a tutto il caloreleggi »