Katia Colica (Page 11)

Non parlare al conducente Questa notte sembra tinta dall’inchiostro che usa l’azienda per timbrare l’orario dei turni: né nero, né blu. Forse è un colore che non esiste. O nessuno gli ha dato un nome o forse, ancora, il nome non lo conosco io perché sono sempre stato scarso aleggi »

Il bisogno e l’aritmetica La mano sinistra stringe il carrello facendo pressione sul sottile cerchietto d’oro che ancora lo lega alla moglie, un anellino antico quasi saldato al dito. Dice che le donne non dovrebbero mai morire prima dei mariti perché gli uomini, in fondo, dentro questa vita sanno cavarselaleggi »

Nino e il suo coraggio Nino non parla. Teme che succeda qualcosa, una cosa che non sa nemmeno lui; magari qualcuno che possa interpretare la vivacità dei suoi sei anni come una monelleria, cambi idea e lo riporti indietro dentro i suoi soliti pomeriggi fatti di corse dietro palloni bucati,leggi »

Senza forzature Sono vestita troppo coperta per fare la puttana: pochi colori addosso tra il nero e il verde militare, un jeans sdrucito ma nemmeno troppo. Questi anfibi da uomo ai piedi, poi. I capelli, quelli sì che ingannano, di un biondo invadente e sfacciato che non mi sogno nemmenoleggi »

IL CENTRO ESATTO DELLA BELLEZZA Giovanni tiene le palpebre che sembrano chiuse ma invece sono solo abbassate, forse per far passare la giusta dose di luce e di vento. Sbriciola il pane dividendolo prima in pezzi piccoli quanto un’unghia, poi frantumandolo tra i polpastrelli callosi. Si cura soprattutto dei piccionileggi »

Più veloce di tutto Ha chiuso la portiera e buttato giusto uno sguardo alla sua sinistra per capire se lui mi ha visto; invece è preso da mille cose che non sono io: guarda lo specchietto per decidere se è meglio girare subito e tornare alla pineta o tirare avantileggi »