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L’INCANTESIMO DI UN LAGO IGNORATO Ti rendi conto che manchi da tempo perché inizi a vedere il lago. Lecco ha una strana malia, un incantesimo bizzarro: si spalma e scintilla sulla riva di un lago che ne specchia i contorni eppure si accorge solo dei monti. E, anche se nascileggi »

BRAVA RAGAZZA LA MARTA Sono sulla 91 e ho caldo. Indosso il cappotto pesante e la sciarpa bianca, quella di lana grossa; il cappotto l’ho slacciato appena salita sull’autobus, ma la sciarpa non riesco a toglierla perché non c’è spazio. In piedi di fianco a me ci sono due signoreleggi »

BOH Due ottantenni, affiancati in due lettini d’ospedale, in reparto cardiologia. Uno è piccolo, emaciato, ridotto all’essenziale del suo essere, del tutto rilassato in una condizione ospedaliera alla quale deve essere del tutto abituato. L’altro è più corpulento, si agita, e ostenta un’ansia da novizio. Tutti e due stesi, nell’inanitàleggi »

WANNABE «Secondo me David Bowie l’ha ucciso Carla Bruni quando ha cantato “Absolute Beginners”.» «Ecco perché Bob Dylan non si trova. Le è bastato miagolare “Blowin’ in the wind” su Instagram e ci siamo giocati il premio Nobel”.» «Guarda che ha chiamato: ha detto che non aveva parole.» «Snob Dylan.leggi »

SE CONSIDERI LE COLPE Emma arriva per ultima, la faccia nascosta da un’orchidea ondeggiante, e soffoca un grido perché nel gruppetto radunato davanti al cancello del cimitero c’è Gérard, il primo marito della signora, il francese con la gestualità da mimo morto nel 74; no, non è lui ma suoleggi »

NOTHING ELSE MATTERS «È morto Sveltì…» dice Ennio mentre asciuga un boccale vuoto. Mi guarda da sopra i baffi folti. Poi Marcello gli chiede un caffè e mi lascia stare. Scivolo con la mano sotto il bordo del tavolo tondo. Il rischio di trovarci una gomma attaccata è alto, eppureleggi »

STRADA E BAMBINI Mattina luminosa e fredda. Due uomini iniziano a infilarsi la tuta bianca, quella che vedi anche da lontano, sull’asfalto grigio. Uno dei due scuote la testa, fa un piccolo saltello laterale e abbandona il bianco. Si guarda, annuisce, e resta coi suoi pantaloni blu sformati e laleggi »

D’IO Dio mi parla ma non sempre Lo ascolto. Ho da lavorare, io, non posso sempre ascoltare tutti. Dio mi dice che vorrebbe avermi vicino, che bravo come sono Lo aiuterei. Perché io mi ricordo tutti i nomi. I nomi di chi è nato, di chi è morto, di chileggi »

HANGOVERIC È già tardi, dobbiamo uscire e lei come sempre non sa cosa mettersi. Si trucca, si pettina i lunghi capelli biondi e poi mi chiede se mi sembra che possa andare bene. Slip e reggiseno, tutti i vestiti sul letto, quell’espressione sul viso, buffa e gentile. Sospesa, come laleggi »