amore (Page 5)

DEAR MARK Caro Mark, figurati che io ero uno di quelli che detestava i social. Poi però odio anche restare indietro, voglio dire, io ero giovane negli anni 70, sono uno che sgama il figlio che si fa le canne dal taglio del cartoncino che contiene le cartine per sigarette…leggi »

Rewind Vieni, mio caro. Certo, ora provi ad alzarmi, cosa vuoi che sia. Solo un passo indietro, io che entro dalla porta e tu che guardi la televisione. Non ti dico che è tardi e speravo avessi preparato qualcosa. Non mi dici che ti sei rotto il cazzo di meleggi »

COME IN UN FILM Amare il proprio migliore amico sapendo di non avere niente in comune con lui e in fondo detestando la maggior parte dei lati di quel carattere egoista e un poco misogino che si ritrova: capita. Come quando non si ricordava dei compleanni e diceva di odiareleggi »

NON C’È GIUSTIZIA NELL’AMORE   Dici: “Non c’è giustizia nell’amore” No, non c’è giustizia nell’amore perché non è quello il suo posto. La giustizia è un’orfana senza casa e senza patria. La giustizia sta aspettando un razzo che parta per l’intergalassia per levarsi dai coglioni e mollarci soli, come develeggi »

ARIA «Che c’è? Ha qualcosa da ridire?» gli dicesti guardandolo dritto negli occhi. L’uomo abbronzato, col colletto della Polo all’insù e millemila braccialetti d’oro, storse la bocca, biascicò un “che schifo” e poi chiamò il cameriere. Chiese un altro tavolo, sempre all’aperto, però magari un po’ più vicino al mareleggi »

RINASCITA La notte le scese sulla faccia. I riflessi opachi della luce, dai vetri si spostavano al passaggio delle auto. Le creavano delle righe parallele che ondeggiavano da un orecchio all’altro. I capelli legati. Tirati dietro troppo stretti. Per tirare, e tirare il facciale, per toglierle l’odio, per cancellarle leleggi »

LA PRIMA VOLTA Il viso era pietra. Le gambe immobili. Le ruote anche. La paura, la prima volta. La prima volta che non arrivava mai. E quando arrivò si fermò davanti alla porta. Suonò il campanello. Aveva un mazzo di fiori. Rose rosse. Discutibilmente banali per un primo appuntamento, maleggi »