![Meret Oppenheim by Man Ray, 1932](https://www.sdiario.com/wp-content/uploads/2016/01/1.-meret-oppenheim-by-man-ray-1932-ca.-224x300.jpg)
IL CORPO
Mare e pietra
il corpo cambia restando se stesso.
Mare e pietra.
Ciò che ero ieri non è più.
Ciò che sono oggi non è mai stato.
Mare e pietra.
Ho fame di carezze
che mi restituiscano il mio corpo.
Una carezza di mare
per sciogliere le mie paure.
Una di pietra
per spezzare la corazza.
Mare e pietra
pietra e mare
E uno specchio
per riconoscermi.
O due occhi nuovi
per perdermi.
© Barbara Garlaschelli, 2004