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Sono morto.Quando?Da poco.E perché lo vieni a raccontare proprio a me?Non saprei a chi altro dirlo.Ma ne sei sicuro?Sicuro.E cosa si prova a essere morti?Niente. Non provo niente.Come quando eri vivo.Esattamente come quando ero vivo.Ma allora, fra la vita e la morte.Non c’è differenza.Ma ne sei sicuro?Sicuro.©Davide Marchettileggi »

In questo momento ci sono un paio di notizie più una (tipo bonus track) che stuzzicano la mia immaginazione: ho voglia di parlarne ma ancora non so dove andrò a finire e come svilupperò il discorso.Seguiamo il mio consueto flusso di in-coscienza.Dopo il via libera della Camera, la discussione perleggi »

– Ma tu ti ricordi com’era… prima?– Prima della Nakba?– Sì, prima della Nakba.– Ero un ragazzino, sono passati tanti anni.– Ma niente niente?– L’odore degli aranci.– L’odore degli aranci?– Sì, mi svegliava ogni mattina. Aranci e salsedine dal mare di Jaffa. Mia madre diceva che il vento portava illeggi »

Dove hai messo la tua vita? In quali occhi/mani/baci? In quale campo hai piantato le tue lacrime le tue parole i tuoi sogni intatti? Dove hai costruito la tua casa? In quali cuori/progetti/fatiche? Quante vite hai accolto negli occhi nelle mani nei baci? Per quante sei stato casa/terreno/pilastro? Quante lacrimeleggi »

Spesso mi capita di scrivere che il jazz contemporaneo è la musica dell’anima e più m’imbatto inquesto genere di ascolti più mi convinco che non esista definizione migliore. Si tratta di album chehanno sostanzialmente due caratteristiche in comune: la matrice jazz e la bravura dei singolimusicisti. Il resto è sentimento,leggi »

L’anima che rimane senza linguaggio. L’anima ridotta al silenzio e costretta in un angolo. L’anima che aspetta una seconda vita. L’anima che sta sempre andando alla casa del padre. L’anima che ruba parole nella casa del padre, ma anche un orologio d’oro, una poltrona sfondata, una padella arrugginita. L’anima cheleggi »

L’unica cosa che so dei tacos è che una volta li ho mangiati e mi è venuto un violento attacco di maldistorrea, cioè il mio corpo li ha rifiutati con tanta veemenza da non riuscire a prendere unadecisione sulla modalità di smaltimento delle scorie, sopra o sotto? vomito o diarrea?leggi »

Recentemente ho letto su un social una piccola perla di saggezza mascherata da facezia, il meme recitava più o meno così: possiamo fare entrare la formula “poi vediamo” nel vocabolario italiano col significato “no, non succederà mai”? La finzione del “poi vediamo”, la bugia che diciamo ai bambini per interrompereleggi »

Buongiorno, credo di avere spaccato il cuore.Vedo.Mi chiedevo se si può riparare.No, combinato com’è, lo dobbiamo cambiare. Ce l’ha il cuore di scorta?Veramente. Credo di no.Crede?Dovrei saperlo, vero?Vabbuò. Darò un’occhiata. Ma non subito. Deve aspettare. Si sieda là con gli altri.Ma io avrei un appuntamento.Ah, lui ha un appuntamento.Pensavo fosseleggi »

Anche nelle giornate di pietra serve il coraggio di esigere leggerezza di portarsi lo shampoo sotto il diluvio di ridere di quelli a cui l’ego va di traverso Anche nelle giornate col ghiaccio nelle vene serve il coraggio di dire stronzate una spallata a chi pencola sui piedestalli un mazzoleggi »