parole (Page 24)

FESTA Tutta colpa dei bicchieri. Zia Isa mi ha tolto il saluto perché non le sono piaciuti i bicchieri che non ho regalato a sua figlia Greta. Sei calici Rosenthal, ne rigiravo uno controluce mentre la commessa snocciolava la lista nozze, poi mi sono detta: non ho nessuna intenzione dileggi »

IL ROMANZO DEL MAGISTRATO Questa pubblicazione a puntate scioglie un destino. È il primo romanzo che ho scritto, il romanzo che chi mi conosce aspetta che sia pubblicato perché – pare – la trama piace. Il romanzo finora bloccato: qualcosa si mette sempre in mezzo. E’ ora che queste paroleleggi »

L’OCCHIO C’è un occhio in camera mia. L’occhio mi osserva sempre, è apparso quando sono tornato da lavoro o forse stava già crescendo prima perché era tanto che non aprivo l’armadio perché nell’armadio c’erano le cose di mia moglie. È tanto anche che mia moglie non mi parla, è tantoleggi »

Leggo per legittima difesa (attribuita a Woody Allen) “Sono stata una bambina pericolosa per sé e per gli altri. Mi è andata bene. Se fossi nata solo cinque anni prima del 1970, in un altro contesto sociale, avrei potuto essere io quella bambina nuda, legata con cinghie di contenzio- neleggi »

ACQUAMARINA La riconobbe subito. L’avrebbe riconosciuta anche all’inferno. Erano passati tanti anni, ma certe facce non si dimenticano.
La faccia di chi ha rubato l’amore della tua vita. Il tempo le aveva chiazzato la pelle, tolto il biondo dai capelli, svuotato le guance, ma gli occhi, gli occhi erano rimasti queileggi »

L’ATTESA DEL CIGNO La stanza è immersa nella penombra. Fuori il sole accende i colori, ma dentro è il buio a governare la stanza, a depositarsi sui libri, a chiudere le imposte, a premere contro le ante dell’armadio, a dipingere pareti e soffitti. Leda è seduta sulla poltrona, rannicchiata suleggi »

UNA CASA IN PERIFERIA È solo una notte di aprile, fresca e ventosa. La luna fa i dispetti, non si lascia più ritrarre e io non posso sporgermi da uno dei balconi che circondano la casa rischiando di spiaccicarmi sulle rampe di accesso ai box auto. L’avrei fatto, l’avrei seguitaleggi »

Il fiore del male     Ti ho vista mentre salivi le scale, un passo dopo l’altro, la mano avvinghiata alla ringhiera, il fiato che si accorciava a ogni gradino. Ti ho seguita con gli occhi mentre, arrivata davanti alla porta di casa tua, hai posato la borsa della spesaleggi »

  SEGNATEMPO L’ho trovato ieri, per caso. Rovistavo tra vecchie scatole piene di giornali vecchi, libri dalle pagine ingiallite, fogli da disegno un po’ ammuffiti. L’ennesimo tentativo di mettere ordine tra le tue cose, decidendo quali tenere e quali buttare, finendo come sempre lasciando tutto dove sta. L’ho trovato traleggi »

BALÌ E BAPÒ Undici anni, dice lei. Mi sembra ieri. Undici anni? Sono stati intensi come quaranta, ma sì sembra poco tempo fa, dice lui. E’ ancora così fresco il mio modo di amarti. Lui le fa una carezza e sorride. Undici anni. © Titolo di Adele Tasso, racconto dileggi »