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FORMICHE Al semaforo rosso un grosso Suv metallizzato, grigio. La donna al volante è protesa verso l’abitacolo posteriore dove una bambina di circa otto anni è legata al suo seggiolino. La donna, rossa in volto, ha mani che si muovono con scatti nervosi. La testa si volta verso la stradaleggi »

NON ANCORA La bambina corse verso l’anziana donna seduta sui gradini di una scala che si troncava davanti a una porta spalancata. La donna la seguiva con gli occhi, come ad aspettarla. Dal nulla sbucò un pallone e la corsa della bambina cambiò traiettoria, virando nella sua direzione. La bambinaleggi »

SEX BOMB Caro Kim Jong-Un, ti ho visto su internet, immortalato sotto un cappello di pelo, accanto a una bomba atomica miniaturizzata. So quanto ami questi giocattolini; ammiro quanto tu riesca a personalizzare ogni cosa con fascino e carisma. Non è da tutti avere armi di distruzione di massa realizzateleggi »

CHIAROSCURO NOI “Mio fratello si chiamava Bruno, mia madre Bianca. Io ero l’ago della bilancia e avevano deciso per me un’esistenza grigia, all’ombra della luce di lui e per mettere in chiaro le mancanze di lei. Che stanchezza sarebbe stata la mia esistenza bicromatica, se solo avessi assecondato i loroleggi »

5 MARZO 2016 A Napoli il tempo lo detta il mare, i vapori, l’odore dei vicoli. E beato chi la vive per strada questa dolce visione della vita, anche solo di passaggio. Lele tutti i giorni si fa quattro chilometri all’andata e quattro al ritorno, per andare in ufficio. Glileggi »

UN MATTO COLORATO Sale sul tram dalla porta dell’uscita, dove è ben visibile la scritta “Vietato salire”. Sale con un balzo, schivando veloce la gente che scende; saltella, prima sugli scalini e poi all’interno del tram, che percorre tutto, fino in fondo. È un orario tranquillo, le tre del pomeriggio,leggi »

SHAPE OF MY HEART Sai come inizia tutto? Con una fine. Tipo quella in cui Mathilda si inginocchia sull’erba, ha ancora gli abiti sporchi di lacrimogeni e di sudore, e intorno al collo un nastrino nero, pare una gatta sfuggita a una ruota. Prende un pezzaccio di legno e inizialeggi »

HOW TO BE A BUTTERFLY, FOR DUMMIES… C’è il mare dentro questo sogno. Un mare calmo. Non c’è vento. Ci sono corpi stesi al sole in questo sogno. Sono tutti vestiti questi corpi. Alcuni a braccia e gambe divaricate come cristi in croce, altri raggomitolati su se stessi, altri ripiegatileggi »

L’ULTIMA AD ANDARE Il Pilota rinvenne, piano. Ancora tramortito dall’urto,  pensava pensieri incoerenti. Sul quel pianeta l’aria era dolce e sottile. Il Pilota si pentì di non aver seguito con maggiore attenzione il corso di geografia interstellare: adesso avrebbe  dato un occhio bionico per saperne di più su quel stranoleggi »

L’INCIPIT Abitare se stessi… Roba da chiodi. Mi coabito da cinque decenni più un bel tot, e l’altra inquilina: la mia parte odiosa, quella che lancia strali e sparge yogurt sulla gente come fosse manna. Ho sempre saccheggiato volentieri, nelle frasi e nelle espressioni emerse,  quelli che sono stati ileggi »