Alessandro Morbidelli (Page 3)

DI LIMONI E IGNORANTI La vera storia di McArthur Weeler (e non solo) È il 1995 e siamo a Pittsburgh, Pennsylvania. Nel salotto c’è aria pesante. McArthur Weeler non riesce a smettere di fumare, emozionato ed eccitato perché la sua vita ha avuto finalmente la svolta che aspettava da sempre.leggi »

Ne bis in idem La vera storia di Emmett “Bobo” Till È il 1955 e siamo a Money, Mississipi. Money è una cittadina come ce ne sono tante, nel sud degli Stati Uniti, e a dispetto del nome non gira tutto intorno al denaro. Money è una cittadina divisa. Dalleleggi »

BANG BANG Mi capitava di vederla, lì, sola, imbronciata, davanti alla Tv, a cambiare continuamente canale. «Devi trovare nuovi stimoli» le dicevo, ma niente. Da quando le sue tre comari erano morte, nonna Lucia non era più la stessa. Prima si vedeva con loro anche tre volte per settimana. Giocavanoleggi »

YOUTH “Youth” di Paolo Sorrentino. Il verde dei prati di montagna è sincero. La cicatrice che mostra è una strada che cammina in piano, a bordare un pendio. Uno sfondo e un primo piano di fili d’erba e di fiori. In mezzo, sospesi, stanno loro, due vecchi, inondati dal sole,leggi »

DELLA NATURA DELL’ALBA Quando esco dalla fabbrica sto attenta a coprirmi le mani. Non ho più i guanti, me li hanno rubati. Allora abbasso il maniglione in fretta e poi cerco subito le tasche. A volte non basta. Rientro con la punta delle dita viola e i tagli sulle nocche.leggi »

FREE TO DECIDE «Oh cazzo! Ma come ti sei permesso?» «Dài, forza… ritenta e sarai più fortunato…» «Davvero, non capisco questo tuo intrometterti nelle…» «Ah, non lo capisci? Hai bisogno di un disegnino?» «Cosa aveva di sbagliato?» «Ascoltami bene, segui il mio ragionamento, sono sicuro ci arriverai anche tu…» «Quindi?»leggi »

SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO “Solo gli amanti sopravvivono” di Jim Jarmush. Tangeri di notte è un labirinto di polvere gialla sopita sulla pietra gialla bagnata dalla luce gialla. Tangeri di notte è squarciata da una lama lenta e bianca. È un silenzioso scivolare puro e asettico, minimale e muto, cheleggi »

NERO È IL COLORE Le luci sono soffuse, forse troppo basse per un cliente normale. A me, però, vanno bene così. Ho gli occhi stanchi. La giovane dietro al bancone sta preparando un vassoio di birre piccole, torbati e pure una tisana all’anice per tutti quelli più rumorosi di noi,leggi »

LEON “Leon” di Luc Besson. Il mio film preferito di sempre. Passo dopo passo dopo passo c’è l’odore del sangue e il sapore del sangue, perché dal naso scende verso le labbra. Passo dopo passo dopo passo c’è l’odore della polvere da sparo e delle sigarette rinchiuse in un ballatoio,leggi »