viviana gabrini (Page 8)
Caduta dentro un no
Caduta dentro un no, a cura di Elena Mearini (Morellini editore, 2020) non è solo un libro di ballate ma un progetto innovativo e articolato che ha visto la collaborazione di più artisti intorno al lavoro di una scrittrice: Barbara Garlaschelli. Accanto al libro, Garlaschelli, Michael Fortunati in arte Mikelessleggi »
Bernardo di Maximiliano Cimatti
Lo zolfo? Credo di avere più zolfo che sangue nelle vene, fa parte di me come queste mani. Se a tutti gli altri ha bruciato i polmoni, a me m’ha protetto fin dall’inizio. Sono nato nel settembre del ‘31 in un bugigattolo davanti alla miniera di Cabernardi, coi camini cheleggi »
Quarantenati
Io lo sapevo: alla fine il vero problema sarebbe stato fingere. Fingere di avere paura, fingere gli attacchi di ansia, fingere gli incubi e le insonnie notturne. «Che cosa terribile ci sta succedendo, vero? Questo isolamento è orribile, ci toglie la libertà. Impazziremo tutti» era quello che sentivo dirmi daleggi »
Peccato che sia un vizio
È USCITO IERI IL NUOVO LIBRO DI VIVIANA GABRINI Una raccolta di racconti che tolgono agli esseri umani le maschere con le quali convivono. Con la sua scrittura dissacrante e limpida, Viviana Gabrini, racconta da sempre piccoli, grandi mondi. E lo fa con maestria. B.G. “Come spiegare che laleggi »
Caduta dentro un no – Ballate di Barbara Garlaschelli
” Un libro di Barbara Garlaschelli è come un vento sulla città“. Si apre così l’articolo di Eleonora Bagarotti per il quotidiano Libertà di Piacenza dedicato al nuovo progetto editoriale Caduta dentro un no – Ballate della nota autrice piacentina e curato da Elena Mearini, che ha visto la collaborazioneleggi »
Antinoo
Prima ancora del dolore, fu lo stupore: quel colpo violento e improvviso alla tempia la sorprese e solo dopo il secondo pugno sulla nuca si rese conto dei lampi di dolore che le stavano attraversando la testa.La caduta sul pavimento le parve rallentata. Il suo corpo esile produsse un rumoreleggi »
Il thè del giovedì pomeriggio
Ferma sulla soglia della porta a vetri che dal salone portava al terrazzo, Onelia controllava che sul tavolino non mancasse nulla: la tovaglia di lino bianca con piccole farfalle ricamate a mano, il servizio da thè in porcellana inglese, l’alzatina con i biscotti alle mandorle, il vaso di cristallo conleggi »
SINTOMI
«Viola.»«Viola?»«Li voglio viola.»La parrucchiera, novella strega, apre il librone delle formule magiche e picchietta col dito contro un ciuffo di capelli finti bordeaux.«No, questo è bordeaux. Io voglio questo» e a mia volta picchietto contro un ciuffo inequivocabilmente viola.Lei annuisce. Apre tubetti, spreme, mescola, trita, impasta, sminuzza, posa, lava, asciuga.Ammiriamoleggi »