antonella zanca (Page 3)

CAROTE, BROCCOLI E CAVOLFIORI La terra esercitava un forte richiamo. La sua famiglia arrivava dalla bassa, ricca di zanzare, di nebbia, di tutto un grigiore che poi sfociava, sempre, nel verde intenso, ricco di regali, che solo quella Pianura poteva dare. Negli anni, le generazioni si erano spostate. Da Sannazzaroleggi »

ROSSO POMODORO La sala della pizzeria era ricca: di profumo di pomodoro e origano, del vociare allegro di famiglie e bambini, della musica di sottofondo e di tanto bianco e rosso, il logo del locale, con disegni di pomodoro ovunque. I tavolini colore-non colore, tra il beige e il grigio,leggi »

SCARPE La pozzanghera era lì nel mezzo del marciapiede nonostante non piovesse da giorni e giorni. Rifletteva le foglie di chissà quale albero e faceva risaltare lo sporco e il disordine che solo un marciapiede di periferia sapeva regalare. Vecchie orme di un’estate passata, macchie di vernice di chissà chi,leggi »

I CHIODI DI GAROFANO I chiodi di garofano non devono mancare mai: profumo di mamma e sospiri di papà. Lui non si entusiasmava, per la cucina. Era un dovere: di chi cucinava, di farlo bene, nel modo giusto; per chi mangiava, di mangiare tutto, senza brontolare, importante assumere la giustaleggi »

LATTE Nonno Silvio non amava il latte, anzi si faceva vanto: “Io il latte ho smesso di mangiarlo da neonato e non ne ho più assaggiato una goccia.” Nonna Giacinta sorrideva e annuiva, poi tornava in cucina. Il latte lei lo comprava tutti i giorni e a lui diceva cheleggi »

Nell’epoca in cui tutto ciò che nasce entra nel web, Sdiario è in controtendenza (e non perché non ami il web, anzi è nato qui…). Con il reading “Dell’amore sono rimaste le maniglie” gli Sviaggiatori portano il sito Sdiario nel mondo. È un’opera collettiva, Sviaggiatori che leggono altri Sviaggiatori eleggi »

STRADA E BAMBINI Mattina luminosa e fredda. Due uomini iniziano a infilarsi la tuta bianca, quella che vedi anche da lontano, sull’asfalto grigio. Uno dei due scuote la testa, fa un piccolo saltello laterale e abbandona il bianco. Si guarda, annuisce, e resta coi suoi pantaloni blu sformati e laleggi »

Clementini Fino agli anni Sessanta, c’erano i mandarini. Nelle storie che i Grandi raccontavano ai Piccoli, i mandarini erano regalo di Natale. Profumavano, nelle favole, quando le bucce si buttavano sulla stufa, a seccare, a riempire stanze di meraviglia. I Piccoli non capivano bene, allora, cosa volesse dire la parolaleggi »

LA CERNIA Cernia in francese si dice mèrou. È un pesce potente. Vista da lontano, mentre nuota tra le gorgonie, sembra un tranquillo animale obeso. Vista da vicino, quando si sente in pericolo, ha guizzi veloci, un suo spintone o una pinnata ti riconduce alla giusta dimensione, un umano inleggi »