Vento favorevole (Page 2)

I versi, come il polline, hanno bisogno di un vento favorevole. Devono staccarsi dall’origine e muoversi, affidandosi. Devono diventare nell’incontro, molecole inattese e, trasportate, costruire nidi temporanei. Perché, almeno una volta l’anno, è primavera

Li riconosci subito i bambini bene amati, sono gli adulti che arrivano in aeroporto al tempo giusto, col bagaglio essenziale. Li senti splendere i bambini ben amati, una volta cresciuti, parlano al futuro, frequequentano disinvolti i progetti di vita, hanno sempre denti dritti e paure gestibili. Anche quando li ritrovileggi »

Blu, le prendo blu, no, forse nere, bianche sono sempre belle, si va verso l’estate, sì, ma poi, se metto una roba più carina, la scarpa bianca di tela sdice e si sporca subito. Ma la scarpa deve essere sporca, parla di gente che cammina, è comunismo, è inclusione, loleggi »

A Cutro, mia madre bambina, per un pugno di anni, bagnò le sue estati. Ripeteva, da adulta, l’ accordo iniziale della fiaba sussurrata a più voci, da questi e altri minuscoli punti di sutura, sparsi a caso che abitò, in un girovagare da migrante fortunata. Oggi, non riconosco quel mareleggi »