Alessandro Morbidelli

Nasce nel marzo del ’78, pesci ascendente gemelli. Brutto segno circondato da brutti segni. Piromane dal sangue denso, brucia tutto quello che tocca. Ha pubblicato un romanzo marchigianoir. Sonnambulo equilibrista e cinofilo pacifista, poteva diventare cantante death metal o fantasista dietro le punte. Ma era troppo pigro per queste cose qui. Allora è diventato architetto.

Il suo nuovo romanzo è Storia nera di un naso rosso, Todaro editore, 2017.

«Lascia stare quella bottiglia! Ti tagli!»La voce di mia nonna ancora la ricordo bene. Anche se lei è da un po’ che non c’è più.«Come faccio a tagliarmi, mica è rotta?» le rispondo. Ho solo sei anni.«La stringi troppo forte e poi quella si rompe…»Le cose che non ti vengonoleggi »

Ci sono giornate come questa, in cui la luce del sole esce improvvisa e spacca l’asfalto bagnato con un riflesso che è al tempo stesso pace e tempesta.È una benedizione, non pare anche a te?Pure se fa freddo, senti di far parte di qualcosa di più grande, che solo perleggi »

  La spalla era ormai guarita, però la fiacca era rimasta su tutto il braccio. Talvolta gli scivolava di mano il bicchiere e il gomito sembrava pesante. Così aveva preso accordi con il giovane dottore che aveva aperto lo studio proprio nella stanza accanto a quella del medico di famiglia,leggi »

Finisce con un bacio. Spengo il motore. Il mare è strascico di schiuma e di gorgo. La barca oscilla mossa dal vento e dalle onde. C’è una luna bellissima in cielo. Piena come il riflettore di un teatro. Il pubblico è un tappeto di stelle. Le prime file una galassialeggi »

Com’è una camera mortuaria allestita in una casa di campagna? Per prima cosa è al piano terra, perché il vicinato non puoi costringerlo a salire le scale per arrivare di sopra. Sono cortesie a cui bisogna fare attenzione. La bara è al centro della sala, di solito una cantina messaleggi »