Si accade sempre

Si accade sempre,
Prima o poi,
Basta mettersi in fila
E attendere il proprio turno

E’ un tempo di lunghe file, questo. Supermercati, ospedali, farmacie, ogni ingresso include l’attesa in coda, con gli occhi rivolti alla schiena dell’altro che ci sta davanti. Lui che entrerà prima di noi, perché è uscito di casa con l’anticipo di qualche minuto. Noi che dobbiamo aspettare, con il Dopo che ci strilla tra le braccia, stesso verso del neonato isterico. 

E i primi attimi sono tutto un fastidio di piedi che battono in terra e sospiri buttati al cielo e braccia che cercano di cambiare posizione al Dopo che ci strazia col pianto. 

Dài, tra poco tocca a noi, smetti di urlare, basta ti prego, così mi fai impazzire. I primi attimi, i più duri e lontani dall’umano. Poi passano, arrivano gli attimi secondi e i terzi e i quarti. La fila si riduce. Il Dopo che tieni tra le braccia si calma, il suo pianto concede tregua agli occhi che finalmente si aprono e ti guardano. 

Scopri la bellezza di uno sguardo che commuove, il tuo Dopo, in fondo, non chiede altro che attenzione. Forse, gli basta un secondo d’amore per cominciare un sorriso. 

Allora decidi che sì, ci puoi anche provare. Hai ancora due persone davanti a te, fai in tempo se vuoi. Avvicini il viso al tuo Dopo, azzardi la carezza di un guancia a guancia, lui sorride. Tu lo baci. Accadete insieme, mentre arriva il tuo turno per entrare al supermercato. 

Adesso il Dopo devi lasciarlo andare. Sai già che ti mancherà, non l’avresti mai detto.
Eppure succede così, quando s’impara a conoscere. E ci si scopre ad amare.

©Elena Mearini
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