Dislessico famigliare [11]

CHI DORME NON PIGLIA PESCI

Nonna novantaduenne e figlia sessantacinquenne, single (anche se lei si definisce zitella) e festosamente designata dai fratelli come “curatrice primaria” della vegliarda. Donna straordinaria, quest’ultima, anche se gloriosa straccianervi, abituata a essere sempre al centro dell’attenzione. Dormono in stanze separate, nella stessa casa, anche se da qualche tempo la novantaduenne mostra segni di scombinamento intellettuale e una percezione avventurosa del tempo.

Sono le tre di notte quando la figlia si sente chiamare. Si catapulta giù dal letto, sgambetta fino alla camera della vegliarda, si affaccia preparata a uno scenario tragico, ma non nota nulla di strano. La vegliarda è sotto le coperte, con la luce accesa e gli scuri chiusi.
«Che ora è?» chiede.
«Le tre».
«E che fai?»
«Mamma, stavo dormendo».
«E che si dorme alle tre?»
«Mamma, sono le tre di notte».
«Ah, va beh. E perché non vai a dormire?»

©Nicoletta Vallorani, 2017

 

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