Scorie [4]

© Foto da Pinterest

PRE-OBSOLESCENZA

Sono una pre-obsolescente. Ancora per poco in realtà. Ho fatto quattro conti e la data di scadenza sulla mia etichetta si avvicina a grandi passi. È la natura di noi deperibili. Certo quando sei appena confezionata, con quella fragranza invitate di fresco che stuzzica gli occhi e invoglia all’acquisto, tutto sembra possibile. Pensi che presto, prestissimo, arriverà un carrello azzurro, il “tuo” carrello azzurro e una mano elegante, dalla manicure impeccabile sceglierà te e solo te!
Invece i giorni passano, il ragazzo del reparto passa ogni mattina e inarca le sopracciglia, osservando quelle che sono rimaste. Io sono ancora in forma, sorrido piegando la testa di lato, mi trucco poco, ho l’aria sana, la pelle tonica e idrata. Nel frattempo dal magazzino continuano a portare roba nuova. Sono così fresche che mi irritano. Hanno i capelli rosa, le guance vermiglie e io ho appena visto un codice a barre grigio fra i miei.

Così i giorni passano e il garzone mi appiccica un adesivo: “Sconto 5o%”. Io non mi sconforto, anche se sento gli sguardi posarsi su di me e poi cercare altro. Però non mi arrendo. Sono roba di qualità io. Presto, prestissimo arriverà un carrello almeno argentato, il “mio” carrello argentato e una mano – anche un po’ screpolata, non importa – sceglierà me e solo me. Sono buona e costo poco, che altro si può desiderare di più?
Eccolo di nuovo il ragazzo del magazzino. Mi guarda. Oggi butta giù un sopracciglio da far paura. Allunga la mano – Oh no! Si mangia le unghie! – ed eccomi qui nel carrello arrugginito degli scaduti.

© Anna Martinenghi, 2018

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