Blaine L. Reininger – Ocean Planet

Uno degli aspetti più belli dello scrivere di musica è la possibilità di esplorare un mondo in continua evoluzione. Mentre il music business ricicla se stesso sfornando prodotti preconfezionati, ci sono
etichette illuminate che producono album di grande spessore e una di queste è la Dark Companion
Records
. Un catalogo non vastissimo ma basta scorrere i nomi degli artisti coinvolti nel progetto per
capirne l’elevatissima qualità. L’ultimo arrivato è Blaine L. Reininger, fondatore dei
Tuxedomoon, che il marzo scorso ha esordito con Ocean Planet, opera che definire di
straordinaria bellezza è riduttivo. È un album che nasce non solo dal genio compositivo dell’autore
ma anche dall’intuito e dalla competenza del produttore Max Marchini, che incastrando come in
una sorta di puzzle brani editi e inediti, ha dato forma ad un concept dal sapore intimistico e
riflessivo, lungo il quale è possibile cogliere la contraddittorietà del nostro tempo. I dodici brani si
snodano come sequenze di un film e ognuno di essi è pregno di rimandi culturali che, a loro volta,
rimandano al tempo presente. Nelle cupe e inquietanti atmosfere di Iris, brano pensato per una
produzione greca de L’incomprensione di Albert Camus, a dominare è il tema
dell’incomunicabilità. Incomunicabilità che domina nel nostro tempo egotico e che, se non uccide
quasi mai materialmente, annienta valori come l’amicizia, l’amore, la famiglia e, più in generale, il
rispetto del prossimo. Shelley Hellas è uno dei due i brani in cui vi è anche una parte cantata. Le
parole sono tratte dal poemetto Hellas di Percy Bysse Shelley: è l’ultima opera del poeta romantico
inglese, pubblicata nel 1822 e aveva come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla
questione greca. All’epoca la Grecia lottava per la sua indipendenza oggi, tra i chiaroscuri di quelle
parole ancora attuali, è possibile ascoltare non solo echi di altre guerre ma anche le grida di dolore
di chi è vittima di un sistema politico-economico spietato che ha come unica priorità il guadagno.
Un altro brano è stato ispirato dalle parole di Samuel Beckett, altri come colonna sonora di Troiolo
e Cressida
, opera di William Shakespeare prodotta per il Teatro Nazionale Greco e diretta da Maria
Panourgia
moglie dello stesso Blaine L. Reininger. L’attrice e regista Maria Panourgia firma anche
l’elegante copertina dell’album. Ocean Planet è uscito solo in cd dorato audophile, ha una tiratura
limitata a 400 copie ed è offerto in un elegante formato papersleeve. Cultura e attenta osservazione
della realtà sono sublimati dal genio compositivo di Blaine L. Reininger in uno degli album più
belli di questi ultimi anni.

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Blaine L. Reininger: https://www.facebook.com/profile.php?id=100031909166759
Max Marchini: https://www.facebook.com/max.marchini.5
Dark Companion Records: https://www.facebook.com/darkcompanionrecords

Pagina bandcamp: https://darkcompanionrecords.bandcamp.com/album/ocean-planet

Video:
Shelley Hellas:

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