Anti-karma

Pronto, la New Dimension?
Per servirla, signore.
Sarebbe così gentile da dirmi se vi sono rimaste confezioni di anti-karma. Così eviterei di fare un viaggio a vuoto.
In genere, non diamo queste informazioni per telefono, caro signore.
Lo so, signorina, però mi farebbe una grande cortesia.
Aspetti che controllo sul pc.
Grazie, lei è molto gentile.
Anti-karma, anti-karma. Sì, ecco qui, è rimasta l’ultima confezione. Mi sa che dovrò fare un’altra ordinazione.
Ma a me ne basta una sola. Può mettermela da parte? Così passo più tardi a prenderla.
Lei si chiama?
Werther.
Bene, signor Werther, si ricordi che non deve portare la ricetta e soprattutto che il karma, almeno in ambito induista, è la causa del destino degli esseri viventi.
Certo, la parte non-materiale delle azioni.
Appunto signor Werther. Vedo che lo sa. Non è che lei fa parte di qualcuna di quelle dottrine New Age?
No, no, cosa va a pensare, signorina.
Sa com’è. Quando si parla di karma, meglio essere chiari, fin dall’inizio. Noi non siamo autorizzati alla vendita al dettaglio.
Me ne rendo conto.
Ma a lei l’anti-karma, a cosa serve esattamente?
Bah, che le devo dire, me ne ha parlato un amico. E a poco a poco mi sono affezionato all’idea di riscrivere il mio destino.
Capisco. La devo avvertire però che si tratta di un prodotto – l’anti-karma, dico – che di solito funziona sui grandi numeri.
L’intera umanità che schiaccia l’individuo, insomma.
Beh, sì, cosa potrà mai ottenere il singolo contrapposto alla moltitudine? In fondo è vero quello che diceva Eraclito: il destino di un uomo è.
Il suo carattere.
Vedo che ne è a conoscenza.
Mi creda, signorina, credo di essere un caso disperato. E voglio fare un ultimo, estremo tentativo.
A più tardi, allora.
A più tardi.

©Davide Marchetta

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