Basta buio!

Basta buio! Una parola sola può anche riscaldare, ma è la luce che ci dice quello che è successo. Come se il passato fosse un palcoscenico senza sipario, senza ombre. Insipida recita di cui lo sguardo comunque si nutre.
Basta buio! Basta passato! Non voglio rubare altri falsi gioielli. L’attore è asservito a una parte. Non interpreta. È. Qualunque monologo si stempera in una meditazione. Ma il coro l’aggredisce, lo insulta. Almeno dietro le quinte, pretende da lui la declamazione.
Ed eccolo diventare martire del significato, dissanguare la maschera col rumore intempestivo della ragione.

©Davide Marchetta

Condividi: