Viviana Gabrini (Page 9)

Eterna trentacinquenne mediamente nevrotica, Viviana E. Gabrini vive in provincia di Pavia.
Scrive, recita e fotografa ma senza prendersi troppo sul serio.
Atea, comunista e anticlericalista praticante, guarda con diffidenza chiunque non abbia un analista e una benzodiazepina di fiducia.
Agli esseri umani, mediamente, preferisce i gatti.
Non le piace essere definita "scrittrice" e di sé dice che inventa e racconta storie.
Priva di pudore, si ostina tuttavia a non rinnegare le cose che ha scritto: le raccolte di racconti I fili di Arianna (Primula Editore, 2015), Peccato che sia un vizio (Prospero Editore, 2020), Trenta racconti indecenti e una storia d'amore (Prospero Editore, 2021, a quattro mani con Mud) e le collaborazioni alle antologie Storie e misteri d’Oltrepò (Primula Editore, 2016), In viaggio (Edizioni del Gattaccio, 2017), Di mari e tempeste (Edizioni del Gattaccio, 2018), Altri Volti (Sdiario, 2018), Con-tatto, antologia di risposta collettiva al Covid-19 (2020), Anch'io, storie di donne al limite (Prospero Editore, 2021).
Nel dicembre 2022, sempre con Prospero Editore, tiene a battesimo l'antologia Ci sedemmo dalla parte del torto, da lei ideata e curata insieme a Heiko H. Caimi.
Attrice e lettrice, tiene laboratori di lettura scenica.
Dal 2020 ha una rubrica fissa all'interno del podcast Lennycast

LA SALMA «Allora, ragazze, ditemi tutto: voglio che siate assolutamente, completamente, totalmente sincere. Che cosa ne pensate del mio Pierugoberto?» Caro Sdiario, secondo me nemmeno Adamo ed Eva erano così imbarazzati davanti al Sommo Giardiniere e alle sue domande sulla contabilità delle mele quanto noi lo eravamo ieri sera davantileggi »