Anna Martinenghi (Page 7)

Anna Martinenghi, nasce e vive in punto preciso delle “terre basse” della pianura padana, all’incrocio fra le province di Cremona-Bergamo-Brescia. Ha sempre avuto una grande passione per le parole: leggerle, scrivere, giocarci. Per anni ha ignorato questa passione, ma il virus latente l’ ha riempito di bolle come una varicella. Quando trova parole luminose le chiama “poesia” e il mondo diventa un posto migliore dove stare. Tra le sue pubblicazioni: Didascalie (Edizioni Cinquemarzo, 2008); Nuda (L’Autore Libri Firenze, 2009); Parole Povere (Linee Infinite, 2010); Fotosensibile (Franco Colacello, 2011); Il cielo di scorta (Linee Infinite, 2013). Il suo nuovo libro è Sei troppo grande per capire certe cose, Edizioni del Gattaccio, collana Sdiario.

Le sue rubriche
Storie in minigonna (racconti brevi che lasciano le gambe scoperte)
No-e-sie
Le antipatiche
Gli involuti
6 cose impossibili prima di colazione
Scorie
Tiramisù

Partendo dalla suggestione del film Rashomon di Akira Kurosawa abbiamo preso una fotografia scattata da Viviana Gabrini e alcuni  Sviaggiatori hanno raccontato una storia interpretando l’immagine a modo proprio. Il risultato è sorprendente. Perché ogni cosa è vista con i propri occhi e ciascuno di noi ha una sua narrazioneleggi »

Perdona il messaggio sul vassoio di uramaki e il macello che ti lascio in casa, ma tu non sei mai puntuale – riunione di lavoro, immagino! – e io ho finito la pazienza. Lascio le chiavi e cinquanta euro nella cassetta della posta, spero bastino per le pulizie. Ci holeggi »

L’igiene d’una malinconia scrivo I panni a bollire all’aria Il mare che schiuma come strutto Un sonno sconveniente m’ha lasciata Dappertutto, derivante. Dappertutto. Dorinda Dora Di Prossimo. Aprile 2015   È possibile secondo te “insegnare” poesia? È possibile sensibilizzare all’umore poetico, alla diversità espressiva. È possibile, dopo un percorso aleggi »

a Francesca Scania è l’ultima parola che ricordo. Il resto non è più. «Se almeno avesse avuto la cintura…» hanno detto i vigili del fuoco. «Sembra un puzzle…» ha detto uno degli infermieri, mentre raccoglieva i miei pezzi. «Una gran carambola» hanno detto i carabinieri, «…salto, sponda e buca colleggi »

R. ha dormito 3h e 55” minuti la notte scorsa, interrotte da continui risvegli: – 43 minuti di sonno profondo che non le basteranno per tutta la giornata, – 2h e 42 minuti di sonno leggero in cui si è girata e rigirata nel letto tirandosi dietro le coperte, –leggi »

  Mi dipingerò degli sguardi raccogliendoli da ogni dove il conforto dei luoghi da chiamare casa le strade che t’hanno visto bambino e s’illuminano la sera il colore di foglie e di tramonti sempre uguali sempre diversi lo scorrere del fiume che ci porta via il mare che ci ritornaleggi »

Sticky

    (tratto da una storia vera ascoltata al supermercato) «Si può sapere perché in questo supermercato non avete lo yogurt alla vaniglia da 500?» «Non deve chiedere a me, io espongo solo la merce e controllo le date di scadenza. L’assortimento lo fa il direttore…» «Sì, ma io mangio sololeggi »

SENZA FINE Cineforum del mercoledì. Inizio spettacolo 20:45. Cinema Ambra di Piazza Monteverdi. Lui arriva alle 20.30. Puntuale. Ogni mercoledì. Chiede un ridotto over 65. Allunga una banconota e la carta d’identità. «Non è necessario, ci vediamo ogni settimana», dicono le cassiere di turno con parole diverse. «Speravo di dimostrareleggi »