vita

MAGNIFICAT C’è una luce soffusa nel lungo corridoio, le porte delle piccole camere si aprono a intervalli regolari, bianchi lettini sembrano quasi risplendere nella penombra. Corpi consumati dal tempo si muovono debolmente al ritmo di strane macchine, piccoli gemiti scandiscono il passare dei minuti. Giorno e notte si alternano inleggi »

   Il web è un luogo strano. Spesso ci si lamenta perché i rapporti virtuali sono finti, alterati – appunto – dalla virtualità, dalla facilità con la quale si può essere altro da sé; inventarsi una nuova personalità. O, più semplicemente, ci si racconta “abbellendoci”, rendendoci migliori di ciò cheleggi »

Scrivere è anche lentezza. Nel furore del silenzio. Scrivere è anche lentezza. Sì, perfino per me: lo diventa a tratti, quando lascio che la mente si sciolga in un ottundimento molle, tiepido, soffuso. Come ora, qui, in un pomeriggio bianco di neve bianca e memorie bianche contro un cielo lattiginosoleggi »

Le mani e la magia. Storia di una chirurga irrazionale. Credo di non avere mai raccontato gli eventi e i pensieri che hanno spinto una chirurga empatica e razionale ad accorgersi che il mondo è più vasto ed esistono misteri implicati nella salute della gente. Da alcuni anni infilo nellaleggi »

Il pesce e la sua ombra Ci sono zone morte nella memoria di ciascuno di noi, luoghi abitati dall’abitudine al silenzio, alla repressione dei desideri, alla fuga dalla realtà; luoghi in cui nessuno entra, nemmeno i nostri pensieri. Sono buche coperte da strati di minuti, ore, giorni. Fossi che saltiamoleggi »