morte

MAGNIFICAT C’è una luce soffusa nel lungo corridoio, le porte delle piccole camere si aprono a intervalli regolari, bianchi lettini sembrano quasi risplendere nella penombra. Corpi consumati dal tempo si muovono debolmente al ritmo di strane macchine, piccoli gemiti scandiscono il passare dei minuti. Giorno e notte si alternano inleggi »

Lunedì 25 giugno dalle ore 18:00 in Mondadori piazza Duomo, Milano, saremo in tante e tanti a salutare Alessandra Appiano, che ha deciso di lasciarci pochi giorni fa.   “Devo prendere atto di essere troppo stanca. E che devo prendermi cura di me, e volermi bene anche da negazione dellaleggi »

UMBERTO VERONESI E IO Sosteneva che dopo una settimana nessuno si sarebbe più ricordato di lui, che le mie idee sulla sua notorietà fossero una piccola follia di una donna piena di emozioni, un’artista. «Tu mi ami, figurati se non pensi che sarò ricordato. Ma non funziona così». È vero:leggi »

LA CORSIA DI DESTRA  «Scommetto che quello di destra non arriva a domani mattina. Una pizza?». «Parametri stabilizzati, ha 43 anni. Ce la può fare…». «Che pacco che sei Antonio! Il turno di notte con te è un bidet nelle ortiche. Giosuè scommette sempre con me… Vabbè, se il tipoleggi »

A CLAUDIO E’ così che mi piace pensarti mentre bevi un bicchiere di birra e sorridi Volgi uno sguardo attorno agli amici e sai che li devi lasciare, eppure sorridi. Dagli specchi della stanza si riflette una finestra e forse tu la guardavi nei giorni che si trasformavano nel tuoleggi »

AL FREDDO E AL GELO La vergine tratteneva il bambino tra le braccia. Suo figlio. L’ambiente era umido,  claustrofobico, sotterraneo. La cantina della casa scavata nella roccia nera. C’erano scatole sparse ancora con i bossoli del fucile del nonno. Si gridava al miracolo: la Donna nera, bizantina, aveva dato allaleggi »