Oroscopo d’autore [5] di Alessandro Morbidelli

Nicoletta Vallorani

Oroscopo d’Autore
(Nicoletta Vallorani)

Oroscopo dedicato a Nicoletta Vallorani e al suo romanzo “Eva” (Einaudi Stile Libero), che comprai un pomeriggio di qualche anno fa alla stazione di Bologna.

ARIETE: Nella lingua dei segni, cuore è un pugno chiuso. Come sempre, il cuore è il centro del disegno. Quando ti senti in una botte di ferro, cominci a inventare dei pezzi e a confondere le acque.

TORO: La gente ha bisogno di credere nel male. Filosofia d’accatto. I sogni tornano. Qualunque sia il taglio dei loro occhi, non portano mai buone notizie.

GEMELLI: Alcuni di noi sono predestinati a saltare sulle mine. Il giorno in cui sarai costretto a chiedere aiuto per vivere, rinuncerai alla tua vita.

CANCRO: Il tesoro è il grande segreto. Chi ti fa uno sgarbo si espone a una fine atroce e sicura. Mille nomi. Mille nomi per questa storia.

LEONE: Hai la sensazione di guardare un pezzo di qualcosa: la cima di una piramide candida, la cupola di una cattedrale giallo sole, una mezzaluna insanguinata, la merlatura di un castello cobalto.

VERGINE: È tempo che tu agisca, e non puoi evitarlo. Sei quasi alla fine della partita. Lo sai. Carne sangue pensieri. Seguili. Il disegno è nitido. Perfetto.

BILANCIA: Sembri stanco e senza forze. Non solo ora, ma per l’eternità. Con maggiore o minore talento, ciascuno di noi si prova nel gioco di mentire. Fermati. Riposa.

SCORPIONE: Non hai l’abitudine di camminare lungo il bordo del precipizio e di abbandonarti nelle braccia del vento. Ma non potrai giustificarti dicendo che non sapevi. Decidi che ti serve una cosa e pretendila.

SAGITTARIO: Navighi per il mondo, arricchendoti ogni giorno di nuovi particolari. Ci si innamora in tanti modi, non tutti riconoscibili. Che hai da perdere?

CAPRICORNO: Poi arriva la notte. Nessuna luce. Occhi che non vedono. Mani che corrono leggere sulla pelle. Una vergine che ha messo al mondo figli bastardi. A seconda del momento e dell’ispirazione.

ACQUARIO: La danza del tuo assassino non è stata efficace abbastanza da ucciderti. Era goffo, incapace, troppo leggero e inesperto per riuscire davvero a fare ciò che voleva. Per un bel pezzo hai corteggiato il regno delle ombre. Ne conserverai il ricordo perché ti salvi, se mai.

PESCI: Non ti trovi male, nel limbo dei quasi morti. Dracula è in giro, stanotte. Ci sono posti che conosci così bene da non capire come sono fatti. Ne hai perduto l’enigma. È come la festa dei folli nel Gobbo di Notre Dame.

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