Ogni cosa è un poeta [7] di Elena Mearini

© ph. E. Mearini

Contami nel resto
che il giorno ti lascia in tasca.
Dimmi se basto
a mantenerti i sogni,
questa notte almeno.

La mano s’infila nella tasca pensando di cascare nella quiete di una solitudine, che ogni tanto appartarsi dal mondo non fa male. Invece le dita s’imbattono negli spiccioli, piccole monete che si scatenano come bimbi nel parco. Un susseguirsi di capriole ad ogni passo. È il resto della spesa fatta oggi. Qualcosa che cambia di senso, adesso che la dispensa è piena e non c’è nulla da acquistare. Diventa gioco al tocco delle dita, salto e rincorsa, acrobatico stare insieme. Gli spiccioli e la mano. Quella mano che prima cercava solitudine e ora non più. Si gode la compagnia del resto, un accanto prezioso. Perché ciò che sceglie di rimanere ha il potere di farci sognare.

© Elena Mearini, 2017

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