Legittima difesa

© Guerriera, di Stefania Morgante

“Leggo per legittima difesa” è una frase attribuita a quel geniaccio che era (ora un po’ meno) Woody Allen. Chiunque l’abbia pronunciata, la faccio mia per questa rubrica dedicata al racconto di libri che mi sono piaciuti (di quelli che non mi sono piaciuti non mi interessa scrivere, preferisco dimenticarli).
Non sono una critica letteraria, né mi interessa esserlo. Sono una che di mestiere scrive storie ma che ama molto di più leggere quelle altrui.
Leggo per legittima difesa, spesso, ma per amore dei libri soprattutto. E perché non concepisco altro modo per essere felice, forse disegnare. (Poi sono molte le cose che mi danno emozione, ci mancherebbe. Ma la “felicità” scevra da qualunque altro aggettivo la trovo nei libri.)
Leggete e siate felici gente.

(B. Garlaschelli)

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