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Ci sono giornate come questa, in cui la luce del sole esce improvvisa e spacca l’asfalto bagnato con un riflesso che è al tempo stesso pace e tempesta.È una benedizione, non pare anche a te?Pure se fa freddo, senti di far parte di qualcosa di più grande, che solo perleggi »

Finisce con un bacio. Spengo il motore. Il mare è strascico di schiuma e di gorgo. La barca oscilla mossa dal vento e dalle onde. C’è una luna bellissima in cielo. Piena come il riflettore di un teatro. Il pubblico è un tappeto di stelle. Le prime file una galassialeggi »

Com’è una camera mortuaria allestita in una casa di campagna? Per prima cosa è al piano terra, perché il vicinato non puoi costringerlo a salire le scale per arrivare di sopra. Sono cortesie a cui bisogna fare attenzione. La bara è al centro della sala, di solito una cantina messaleggi »

È sabato. Sono tutti chini con gli occhi sopra al foglio. Hanno dieci, undici anni. Il compito che ho dato loro è intrigante per qualcuno, una noia per qualcun altro. Succede sempre così, nei laboratori di scrittura che porto nelle scuole medie. Si aprono mondi, crollano certezze, tutto diventa materialeggi »

BANG BANG Mi capitava di vederla, lì, sola, imbronciata, davanti alla Tv, a cambiare continuamente canale. «Devi trovare nuovi stimoli» le dicevo, ma niente. Da quando le sue tre comari erano morte, nonna Lucia non era più la stessa. Prima si vedeva con loro anche tre volte per settimana. Giocavanoleggi »

DELLA NATURA DELL’ALBA Quando esco dalla fabbrica sto attenta a coprirmi le mani. Non ho più i guanti, me li hanno rubati. Allora abbasso il maniglione in fretta e poi cerco subito le tasche. A volte non basta. Rientro con la punta delle dita viola e i tagli sulle nocche.leggi »

FREE TO DECIDE «Oh cazzo! Ma come ti sei permesso?» «Dài, forza… ritenta e sarai più fortunato…» «Davvero, non capisco questo tuo intrometterti nelle…» «Ah, non lo capisci? Hai bisogno di un disegnino?» «Cosa aveva di sbagliato?» «Ascoltami bene, segui il mio ragionamento, sono sicuro ci arriverai anche tu…» «Quindi?»leggi »

NERO È IL COLORE Le luci sono soffuse, forse troppo basse per un cliente normale. A me, però, vanno bene così. Ho gli occhi stanchi. La giovane dietro al bancone sta preparando un vassoio di birre piccole, torbati e pure una tisana all’anice per tutti quelli più rumorosi di noi,leggi »

STRUMENTALE Mi accorgo che il mio mento si abbandona a se stesso, come un supporto stanco, un foglio di carta piegato troppe volte per appianare la gamba corta di un tavolino da bar, questo tavolino da bar. Quasi non riesco più a capire se sto seduto accanto o sotto laleggi »