Maremoti

Venticinque metri quadrati, esatti. Ho dovuto murare la finestra per fare cifra tonda.Il muratore era perplesso, continuava a guardare la parete e poi me. Mi ha chiesto «È sicura di volerlo fare»?  e io gli ho risposto solo «Sì.»Il pittore invece non si è fatto alcun problema a tirare le righeleggi »

Aveva trovato casa nello stesso barrio dove viveva il suo bersaglio. Era stato facile, nonostante lo scarso preavviso: la crisi economica aveva colpito duramente anche Barcellona. Il suo settore, invece, non aveva subito contraccolpi di sorta: operava in un ramo che non conosceva congiuntura. Parlando di se stesso, amava definirsileggi »

In the name of boredom, an angel goes through hell Leonardo Cassi La linea blu sul monitor è continua e io sono ancora vivo. Almeno fino al prossimo check-up. Ho la bocca impastata. Mi passo la lingua sui denti: sono ruvidi. “È la demineralizzazione, bellezza”, penso. E aggiungo: “Per fortunaleggi »

Fil-rouge

FIL-ROUGE   Da fuori arriva un brusio, come di sciame incollerito. Fra un poco si calmerà, lento, e ci smarriremo dentro a un buio equanime. Noi, con il cuore che pulsa rapido. Il respiro corto. L’adrenalina che fa tremare le mani, tese. La lingua che arriccia una silenziosa litania, incessante.leggi »

NODI NELLA RETE Chissà se ti capita mai di pensare a quella  cena all’Antico Mulino. Quella sera c’eravamo tutti; noi: gli s-conosciuti del web. Io la ricordo come se fosse ora. B., la mia migliore amica, mi ha appena lasciato sulla soglia del ristorante con un misto di apprensione eleggi »

Stelle chiuse in una mano

E il tuo viso che mi manca non mi fa paura Parigi (o cara) Roberto Vecchioni STELLE CHIUSE IN UNA MANO Perdonami: ho dimenticato il tuo nome. Il tempo scorre  e ogni giorno erode nuovi piccoli brandelli della vita che è stata. La mia memoria, un tempo il mio migliorleggi »

  FUORI LUOGO Ti ho conosciuta una sera, tantissimi anni fa. Il nostro primo incontro fu fugace, giusto il tempo di maturare un’impressione di fascino e languore. Fu seduzione al primo sguardo. Voglia di abbandonare la folla e seguirti, incantata. Stipulammo un tacito accordo: sarei tornata, un giorno. Da sola.leggi »

Ciclista che pedala su sfondo colorato e cerchi

SURPLACE C’era una volta un uomo che aveva tanti sogni. Il più grande era quello di essere felice: il progetto di una vita, un impegno monumentale. Attorno a quel sogno-icona gravitavano milioni di altri desideri, grandi e piccoli: per sognare bastano un paio di occhi chiusi stretti e un’immaginazione capaceleggi »

ANTICO IDIOMA Un giorno ritornerò e mi inchinerò al tuo cospetto, Antico amico. Nella luce del giorno che nasce, resterò seduta, in silenzio, Ti guarderò,  muta. Ci fisseremo, occhi negli occhi. Senza parole, ci racconteremo le nostre vite riannodando fili allentati dal tempo e dalla distanza. Ti racconterò del mioleggi »

NOBODY’S NOSTOS Questa storia è 1 …bastarda, nata per caso, una notte. Nata d’inverno, ondeggiando sui tacchi, calpestando il porfido della piazza, fetido di pioggia lucida. 2 [Questa storia è]…un cantiere. 3 …fine che si fa inizio, carne e legno. Carne, la mia, distesa sul legno di scena, nel centroleggi »