La finestra

10 SECONDI Li vedo che si abbracciano. Li vedo stretti l’uno nelle braccia dell’altra. Posso immaginarmi il suo odore. Lo conosco bene. Ha un odore buono lei, di borotalco, di candore. Anche se è tutt’altro che candida, se no non sarebbe lì tra le braccia di quello. Quanto tempo leleggi »

  NON E’ NULLA Lo so che non puoi vedermi. Lo so. Ascolto il mondo da qua dietro che annega dentro colori che non posso neanche immaginare. Lo so che non puoi vedermi, ma se può consolarti nemmeno io vedo te. E non ti vedrò mai, potrò solo ascoltare illeggi »

A CLAUDIO E’ così che mi piace pensarti mentre bevi un bicchiere di birra e sorridi Volgi uno sguardo attorno agli amici e sai che li devi lasciare, eppure sorridi. Dagli specchi della stanza si riflette una finestra e forse tu la guardavi nei giorni che si trasformavano nel tuoleggi »

  QUESTA CASA NON E’ UN ALBERGO Questa casa non è un albergo. Quante volte me lo hai ripetuto, mamma. E non è che non ti ascoltassi è che era solo uno dei tanti rimproveri scherzosi che mi lanciavi dietro prima che uscissi da casa per andare con gli amici.leggi »

  L’Ernesto e lo yoga   «E’ come vivere in galera, guarda. No peggio, in un campo di concentramento.» La voce dell’Ernesto riusciva a penetrare le pareti della stanza. Gilda stava mescolando la carne per  il sugo ché quel giorno, come tutte le domeniche, sarebbero arrivati sua sorella Ada, illeggi »

La mia città Meglio sfogliare fotografie che guardare fuori ciò che resta. La mia città. La mia città una volta aveva le donne che quando arrivava maggio, il mese della Madonna, mettevano le sedie fuori dalle porte, in strada, e cominciavano a chiacchierare il pomeriggio presto e finivano quando ileggi »

L’amore Che bello guardarti mentre stai correndo verso casa, verso di me. Ogni volta che ci penso mi pare impossibile che tu sia nella mia vita, che le tue mani mi possano toccare, gli occhi vedere, la bocca parlarmi. Anche se il vetro è sporco di una pioggia vecchia cheleggi »

Due Tra poco arriveranno, come tutte le sere da dieci anni a questa parte. Lei alta, magra, il viso spigoloso e grandi occhi azzurri che non riesce a nascondere dietro un paio di occhiali da vista. Occhi che bucano il vetro delle lenti e la carne dell’uomo che si accomoderàleggi »

L’attesa Sono come quelli nubi là in fondo, una sostanza mobile, fluttuante, fatta di acqua e vento. Se potessi uscire da questa finestra, attraversare il vetro senza tagliarmi, come un soffio d’aria ed essere fuori, sopra la città. Ma ogni movimento del corpo comporta gravità e sangue che scorre, muscolileggi »