Gennaio 2017

CHI DORME NON PIGLIA PESCI Nonna novantaduenne e figlia sessantacinquenne, single (anche se lei si definisce zitella) e festosamente designata dai fratelli come “curatrice primaria” della vegliarda. Donna straordinaria, quest’ultima, anche se gloriosa straccianervi, abituata a essere sempre al centro dell’attenzione. Dormono in stanze separate, nella stessa casa, anche seleggi »

ZOMBIE Tonno. Pesche sciroppate. Olive snocciolate e gallette. Roba a lunga conservazione, certo. Nel frigo solo una crosta di ghiaccio soffocata. «Perché ci fai questo?» chiede lei, dalla sua pozza di sangue. Infilo la mano nel ghiaccio. Non ho ancora imparato bene a usare la pistola. Una volta mi graffio,leggi »

REQUIEM Non mi vesto di nero. Mai. Non uso colori sgargianti negli abiti o sulle unghie. Non mi trucco: niente profumo, niente rossetto, niente colori sugli occhi. Fa meno male a chi mi incontra. L’ho imparato col tempo e con l’esperienza. Vorrei essere trasparente. Il mio lavoro: non si impara,leggi »

SCARPE La pozzanghera era lì nel mezzo del marciapiede nonostante non piovesse da giorni e giorni. Rifletteva le foglie di chissà quale albero e faceva risaltare lo sporco e il disordine che solo un marciapiede di periferia sapeva regalare. Vecchie orme di un’estate passata, macchie di vernice di chissà chi,leggi »

“OGNI GUERRA È UNA GUERRA CIVILE, OGNI CADUTO SOMIGLIA A CHI RESTA, E GLIENE CHIEDE RAGIONE.” Questa frase è tratta dal romanzo di Cesare Pavese “ La casa in collina”. Racconta la storia di Corrado, insegnante in un liceo torinese rifugiatosi nella collina dell’Oltrepò durante l’inasprirsi della guerra. Qui ritrovaleggi »

DI BORGHESIA, DI PRUDENZA E DI LENTICCHIE DI NORCIA Di fronte a casa mia dormono due senzatetto; sono dall’altro lato della piazza, non posso non vederli: li vedo dalla camera da letto e dalla cucina. In questi giorni li vedo pure con la finestra chiusa. Uno arriva la sera prestissimo,leggi »

La nascita della collana Sdiario nelle Edizioni del Gattaccio  è un evento a cui tengo tantissimo. I direttori editoriali saremo io, Nicoletta Vallorani e Raffaele Rutigliano, ma gli Sviaggiatori tutti sono coinvolti nel progetto. Sdiario, nella mia testa e nella realtà, è sempre stato concepito come un progetto collettivo eleggi »

DÈJÀ VU Lo riportarono a casa impacchettato nella bandiera. Ebbe onori militari, applausi, una medaglia, una donna accasciata in prima fila. Senza pace l’amico si portò dietro notte e giorno il rombo degli aerei sopra il deserto di sassi, le esplosioni delle camionette mischiate a scoppi di voci straniere; squarcileggi »

DI UNA FINE COME TANTE, SUL GOLFO DI NAPOLI La ascolto e non so a quale punto interrompere. Perché andrebbe interrotta, secondo me: sta raccontando la sua verità, le emozioni se vogliamo usare un linguaggio moderno, ma ogni sillaba mi disintegra il cuore e temo che l’ultima briciola rotolerà fuorileggi »

LA FUGA Nel ristorante, la nonna, 89 anni suonati, è incorniciata dalle sue figlie, 55 e 58 anni, che adorano prendersi cura di lei. Non è proprio “cura”: forse sarebbe più corretto parlare di “vendetta”: dopo aver subito istruzioni, consigli, insistenze, indicazioni per circa 50 anni e più, ora leleggi »