Ottobre 2016

OROSCOPO D’AUTORE (Edgar Allan Poe) Oroscopo d’Autore che sceglie la notte delle streghe per augurarvi un buon novembre sotto il segno di Edgar Allan Poe e dei suoi racconti terrificanti. ARIETE: Le vostre facoltà mentali che chiamate analitiche sono poco suscettibili di analisi; le valutiamo esattamente solo nei loro risultati;leggi »

SEGNI PARTICOLARI Sono uno che non dimentica le facce. È il mio superpotere. Dimentico ombrelli, date di compleanno, il minestrone sul fuoco, ma se incontro una persona, anche solo per cinque minuti, il suo viso entra di diritto nel mio archivio delle facce. Gran superpotere di merda, in effetti. Leileggi »

operaio

UN MAZZO DI BOCCIOLI Il primo giorno al cantiere pensavo al mio primo caffè che mi ero immaginato con un sapore migliore, invece aveva solo il sapore da adulti. Pensavo alla mia felpa finta Nike che indossavo il sabato pomeriggio per andare a passeggiare e che invece quella mattina avevoleggi »

IL ROMANZO DEL MAGISTRATO Questa pubblicazione a puntate scioglie un destino. E’ il primo romanzo che ho scritto, il romanzo che chi mi conosce aspetta che sia pubblicato perché – pare – la trama piace. Il romanzo finora bloccato: qualcosa si mette sempre in mezzo. E’ ora che queste paroleleggi »

“PERCHÈ CHI CONTROLLA I SOGNI CONTROLLA GLI UOMINI. DEVASTA L’ULTIMO ASILO DELLA LIBERTÀ” da “ Il palazzo dei sogni” di Ismail Kadarè Questa frase nasce da una riflessione di Mark-Alem, protagonista del romanzo “Il palazzo dei sogni” scritto dal poeta, narratore e critico letterario Ismail Kadarè per denunciare con un’allegorialeggi »

Clementini Fino agli anni Sessanta, c’erano i mandarini. Nelle storie che i Grandi raccontavano ai Piccoli, i mandarini erano regalo di Natale. Profumavano, nelle favole, quando le bucce si buttavano sulla stufa, a seccare, a riempire stanze di meraviglia. I Piccoli non capivano bene, allora, cosa volesse dire la parolaleggi »

JARNO SAARINEN (motociclista) Il 23 novembre 1963 al parcheggio della pista di speedway su ghiaccio della città di Tampere, in Finlandia, arrivano contemporaneamente due carri funebri. Gli sportelli si aprono all’unisono e scendono due diciottenni che si scrutano per un attimo attraverso le ferite azzurre degli occhi. Uno sta mettendoleggi »

TEARDROP (Ti ho voluto bene) Ti ho voluto bene una volta sola. E ho sbagliato. Di sicuro mi è finita una lacrima nel fuoco. Mi ha dannato, senza che lo volessi. Di sicuro. Perché ti ho voluto bene, quella volta lì soltanto. Te l’ho detto spesso. Che non ti volevo.leggi »

NON È UN PAESE PER VECCHI Il vecchietto sembrerebbe inoffensivo. Da giovane, deve essere stato persino bello. Gli occhi azzurri, parecchio stinti ora, di sicuro erano fascinosi e lucenti, e i folti capelli bianchi dovevano essere di un castano chiaro ben pettinato. Adesso è un vecchietto, e come tanti vecchietti, seleggi »

E LA MUSICA FA COSÌ Finalmente buio in sala. Scrosciano gli applausi dei parenti pigiati sotto il palco. Frullano i passi su per la scaletta, i tutù di carta appiccicati in fretta sulla calzamaglia nelle aule trasformate in camerini. L’hanno scelta per il balletto perché odia la ginnastica. Un fiorettoleggi »