Aprile 2016

Leggo per legittima difesa (attribuita a Woody Allen) “Sono stata una bambina pericolosa per sé e per gli altri. Mi è andata bene. Se fossi nata solo cinque anni prima del 1970, in un altro contesto sociale, avrei potuto essere io quella bambina nuda, legata con cinghie di contenzio- neleggi »

ACQUAMARINA La riconobbe subito. L’avrebbe riconosciuta anche all’inferno. Erano passati tanti anni, ma certe facce non si dimenticano.
La faccia di chi ha rubato l’amore della tua vita. Il tempo le aveva chiazzato la pelle, tolto il biondo dai capelli, svuotato le guance, ma gli occhi, gli occhi erano rimasti queileggi »

Sei tornata. Come un animale che solo ogni tanto ama fare il randagio e starsene solo, così ora tu torni da me. Hai pronto un dono, un uccellino, una lucertola forse. Un articolo su un giornale scientifico, il risultato di una bella ricerca con i complimenti del mondo intero. Tuleggi »

COME TRA BAMBINE CHE CANTANO «Lascia stare quella bottiglia! Ti tagli!» La voce di mia nonna ancora la ricordo bene. Anche se lei è da un po’ che non c’è più. «Come faccio a tagliarmi, mica è rotta?» le rispondo. Ho solo sei anni. «La stringi troppo forte e poileggi »

L’ATTESA DEL CIGNO La stanza è immersa nella penombra. Fuori il sole accende i colori, ma dentro è il buio a governare la stanza, a depositarsi sui libri, a chiudere le imposte, a premere contro le ante dell’armadio, a dipingere pareti e soffitti. Leda è seduta sulla poltrona, rannicchiata suleggi »

UNA CASA IN PERIFERIA È solo una notte di aprile, fresca e ventosa. La luna fa i dispetti, non si lascia più ritrarre e io non posso sporgermi da uno dei balconi che circondano la casa rischiando di spiaccicarmi sulle rampe di accesso ai box auto. L’avrei fatto, l’avrei seguitaleggi »

MISO Entro e mi siedo a un tavolino appartato, in un angolo. La giovane ragazza cinese che gestisce col marito che sembra un ragazzino il nuovo ristorante giapponese mi guarda sorridendo, come sempre. Si è abituata a vedermi, saltuariamente, e sa che prima di tutto, prima di scegliere cosa mangiare,leggi »

IL ROMANZO DEL MAGISTRATO Questa pubblicazione a puntate scioglie un destino. E’ il primo romanzo che ho scritto, il romanzo che chi mi conosce aspetta che sia pubblicato perché – pare – la trama piace. Il romanzo finora bloccato: qualcosa si mette sempre in mezzo. E’ ora che queste paroleleggi »

Il fiore del male     Ti ho vista mentre salivi le scale, un passo dopo l’altro, la mano avvinghiata alla ringhiera, il fiato che si accorciava a ogni gradino. Ti ho seguita con gli occhi mentre, arrivata davanti alla porta di casa tua, hai posato la borsa della spesaleggi »

PRESENTE IMPERFETTO E FUTURO ANTERIORE «L’acqua non scende più» disse lei. Fu un sospiro. «Stanno arrivando». Lo pensarono entrambi. Tacquero. Toccava a loro. «Quanto tempo ci resta?». Rimaneva poco cibo, qualche pacco di minerale. Erano inchiodati in quell’appartamento da settimane, come le porte e le finestre. Luce e connessione andavanoleggi »