Marzo 2016

SKYLINE Guardo lo skyline sullo schermo del cellulare. Bianco e nero, edifici altissimi riflessi su una distesa d’acqua che pare inchiostro. Fino a ieri lo sfondo si intravedeva appena dietro il fitto scambio di messaggi che tale non era, in verità, ma una gragnuola di proiettili verbali a senso unicoleggi »

FU QUANDO SI AMMALÒ CHE MIA MADRE INIZIÒ A PARLARE DELLO SPAZIO Fu quando si ammalò  che mia madre iniziò a parlare dello spazio. Lo spazio diceva, milioni di pianeti, diceva, anzi no miliardi, diceva. Io la guardavo e mi perdevo nella sua bellezza, mi perdevo nel modo in cuileggi »

OROSCOPO D’AUTORE  (Antonio Tabucchi) Un Oroscopo scritto con le parole di Antonio Tabucchi è un Tabuccoscopo. Dedicato alla sviaggiatrice Viviana Gabrini.   ARIETE: Un inglese che come voi scriveva libri disse che siamo tutti in una fogna ma che alcuni di noi guardano le stelle. Guardate la pendola, che ore sono?leggi »

25 MARZO 2016 A Napoli solo Dio sa quanta pastiera devi ingurgitare per rimostranze di cortesia, ché se dici: “No, grazie!”, si offendono pure. E adda fà chesta crianza; adda tené chistu penziero. E ogni anno, puntualmente (per me il secondo a Napoli), ci si ritrova a girare per illeggi »

IL ROMANZO DEL MAGISTRATO Questa pubblicazione a puntate scioglie un destino. E’ il primo romanzo che ho scritto, il romanzo che chi mi conosce aspetta che sia pubblicato perché – pare – la trama piace. Il romanzo finora bloccato: qualcosa si mette sempre in mezzo. E’ ora che queste paroleleggi »

FORMICHE Al semaforo rosso un grosso Suv metallizzato, grigio. La donna al volante è protesa verso l’abitacolo posteriore dove una bambina di circa otto anni è legata al suo seggiolino. La donna, rossa in volto, ha mani che si muovono con scatti nervosi. La testa si volta verso la stradaleggi »

NON ANCORA La bambina corse verso l’anziana donna seduta sui gradini di una scala che si troncava davanti a una porta spalancata. La donna la seguiva con gli occhi, come ad aspettarla. Dal nulla sbucò un pallone e la corsa della bambina cambiò traiettoria, virando nella sua direzione. La bambinaleggi »

SEX BOMB Caro Kim Jong-Un, ti ho visto su internet, immortalato sotto un cappello di pelo, accanto a una bomba atomica miniaturizzata. So quanto ami questi giocattolini; ammiro quanto tu riesca a personalizzare ogni cosa con fascino e carisma. Non è da tutti avere armi di distruzione di massa realizzateleggi »

CHIAROSCURO NOI “Mio fratello si chiamava Bruno, mia madre Bianca. Io ero l’ago della bilancia e avevano deciso per me un’esistenza grigia, all’ombra della luce di lui e per mettere in chiaro le mancanze di lei. Che stanchezza sarebbe stata la mia esistenza bicromatica, se solo avessi assecondato i loroleggi »